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Anche Padula con la sua Certosa entra a far parte dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco nata nel 1997 con la volontà di collaborare al fine di sostenere iniziative efficaci per promuovere i territori che detengono un bene patrimonio dell’umanità. Inevitabile quindi anche l’ingresso del Comune di Padula con a sua storica Certosa che, seppur poco conosciuta e valorizzata, resta tra le più grandi Certose presenti in Europa ed è la più grande di tutta Italia. Un ben che necessita di adeguata promozione per far si sia adeguatamente conosciuta. Da qui la volontà dell’amministrazione comunale di entrare a far parte dell’Associazione costituita nel 97 dai comuni d9i Alberobello, Andria, Capriate San Gervasio, Ferrara Matera, Ravenna e Vicenza, tutti comuni insigniti del riconoscimento di Patrimonio Unesco. Nella giornata di ieri, la giunta comunale ha così approvato il documento per l’adesione all’associazione che, tra le sue finalità, si pone come obiettivo quello di attuare iniziative e progetti utili da proporre poi alle amministrazioni e agli enti pubblici oltre che alle istituzioni internazionali, finalizzata alla promozione dei beni culturali. La Certosa di San Lorenzo, con questa nuova iniziativa entrerà così a far parte di un ampio e ricco circuito che vede insieme anche beni architettonici e culturali di gran lunga più noti, seppur, lo stesso monumento certosino, non è ad essi inferiore né per storia, né per le preziosità e la cultura in essa conservata. Dopo l’approvazione della delibera e dello statuto con lo stanziamento già della somma per il versamento della quota associativa, ora un nuovo passaggio perché la Certosa e Padula entrino di diritto nell’Associazione, è l’approvazione da parte dell’assemblea dell’associazione che dovrebbe avvenire venerdì prossimo 19 gennaio quando l’ente si riunirà in un summit per approvare l’ingresso del Comue di Padula. “L’adesione all’ente associativo – spiegano il sindaco Paolo Imparato e il consigliere delegato al turismo Settimio Rienzo – rientra nel progetto di promozione turistica che l’Amministrazione sta portando avanti quando già dallo scorso luglio abbiamo preso parte alla Conferenza Regionale dei Sindaci dei Siti Unesco della Campania presso il Belvedere di San Leucio a Caserta. La gestione dei Siti Unesco – continuano – è sempre complessa ed è necessario coinvolgere le comunità affinché venga tracciata una strategia di successo per questo 2018, anno del ventennale del riconoscimento (1998/2018). Per questo motivo – concludono Imparato e Rienzo – il Comune di Padula si farà promotore di un’iniziativa condivisa con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e i siti di Velia e Paestum”
Anna Maria Cava