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Ieri a Padula, presso la Certosa di San Lorenzo, la cerimonia di restituzione alla Diocesi di Teggiano – Policastro di alcune opere trafugate negli anni passati dalle Chiese del Vallo di Diano. Del valore di circa 200mila euro, sono state recuperate dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio culturale con il supporto dei militari della Compagnia di Sala Consilina, guidata dal Capitano Davide Acquaviva, presente ieri sera insieme a tante Autorità civili, militari ed ecclesiastiche. C’erano il Sindaco di Padula, Paolo Imparato, il direttore del Museo Diocesano di Teggiano, Marco Ambrogi, la direttrice della Certosa di San Lorenzo, Emilia Alfinito, il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca, il Vice Comandante del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, il Colonnello Alberto Deregibus, e il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Salerno, il Colonnello Antonino Neosi. Per l’occasione ieri sera si è esibita la fanfara del X Reggimento Carabinieri Campania.
Ad aver garantito la restituzione alla collettività delle preziose opere le indagini dell’Arma portate avanti con la collaborazione del MiBACT e della Diocesi. Un aspetto da non sottovalutare del contributo che il territorio fornisce agli investigatori è rappresentato dalla inventariazione e catalogazione dei beni.
Le opere del patrimonio della Diocesi recuperate e restituite ieri sono: una tela con Santi risalente agli inizi del XIX secolo trafugata dalla Chiesa di San Pietro al Tanagro negli anni Novanta; un bambinello in legno scolpito e dipinto ed un turibolo in argento sbalzato e cesellato, entrambi del XVIII secolo, rubati nel 2016 dalla Chiesa di San Pietro Apostolo di Sala Consilina; due lastre in marmo policromo con decorazioni a rilievo ed un tabernacolo, trafugati nel 1998 dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore di Atena Lucana.
Rosa Romano