Hanno vissuto una giornata entusiasmante e dall’alto valore formativo, gli studenti della classe 3A (indirizzo Biomedico) del Liceo Scientifico “Pisacane” di Padula che ieri hanno preso parte ad Unistem 2023, il più grande evento divulgativo europeo dedicato alla ricerca sulle cellule staminali.
Nel corso dell’appuntamento, svoltosi presso l’Aula Magna del Campus Universitario di Macchia Romana a Potenza, gli studenti del “Pisacane” hanno presentato un progetto da loro analizzato ed elaborato sul tema “L’ingegneria tissutale e le cellule staminali in 3D”. A guidare i ragazzi del liceo padulese la docente di Scienze, prof.ssa Maria Rosaria Di Santi e la tutor, docente e ricercatrice prof.ssa Antonietta Pepe dell’Università degli Studi della Basilicata, già alunna del “Pisacane” di Padula. Nelle scorse settimana la prof.ssa Pepe ha tenuto diverse lezioni agli studenti sull’ingegneria tissutale nell’era digitale e i tessuti 4.0, propedeutiche alla realizzazione dell’elaborato finale presentato ieri all’Università di Potenza. A relazionare sul lavoro svolto, in rappresentanza della classe, gli alunni Annamaria Carucci e Alfonso Grimaldi.
“Questo progetto – hanno dichiarato gli studenti della classe 3A – ha rappresentato, per noi, non solo un momento di arricchimento delle conoscenze, ma anche un momento di crescita personale e riflessione sul metodo di studio. Grazie alla dottoressa Pepe, abbiamo messo continuamente in discussione le informazioni e le fonti ricercate. Fin dal primo incontro con la dottoressa, siamo stati travolti da questo mondo di cui sapevamo solo il nome; successivamente abbiamo conosciuto in quali altri campi sconfinasse l’ingegneria tissutale e ci siamo stupiti di come la stampante 3D, che credevamo servisse a riprodurre solo oggetti di piccole dimensioni, fosse in grado di realizzare anche tessuti veri e propri, capaci di stravolgere notevolmente le condizioni di vita di coloro che ricorrono ad essa”. Infine i ragazzi del “Pisacane” hanno ringraziato la dottoressa Pepe per la disponibilità e collaborazione, e il Liceo per aver dato loro l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze in questo nuovo campo.