Giornata a Roma ieri, nel giorno dell’elezione del nuovo Papa, per gli studenti delle classi 1C, 2C, 1D e 3D del Liceo Scientifico Carlo Pisacane di Padula, per tre appuntamenti importanti: la RomeCup, il più grande evento di innovazione dedicato ai giovani, una visita alla Basilica Papale di San Paolo fuori le mura e una visita guidata al Museo Centrale Montemartini. La RomeCup, promossa dal 2007 dalla Fondazione Mondo Digitale e realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tre, è il più grande evento di innovazione dedicato ai giovani, che coinvolge scuole, atenei, centri di ricerca, aziende e istituzioni, attraverso la formazione, l’orientamento e metodologie educative innovative. La 18ª edizione, dal titolo “What’s next? Intelligenza umana e artificiale. Le sfide per il benessere olistico”, si svolge presso l’Università degli Studi di Roma Tre e in Campidoglio. Le classi 1C 1D 2C dell’indirizzo Scienze Applicate del Pisacane hanno visitato l’area espositiva, l’area delle gare ed hanno partecipato ad una attività didattica operativa sull’intelligenza artificiale. La classe 3D ha visitato l’area espositiva, l’area delle gare di robotica ed ha partecipato ad un workshop a tema.
A seguire, spiegano dall’Istituto, gli alunni hanno visitato la Basilica Papale di San Paolo fuori le mura e il Museo Centrale Montemartini: un percorso insolito e affascinante tra antico e moderno, dove sculture antiche e reperti archeologici si uniscono con un’architettura industriale, finalizzata originariamente ad altra destinazione d’uso. Situato nel quartiere Garbatella, è considerato un eccezionale esempio di riconversione di un edificio di archeologia industriale in un museo vero e proprio. L’allestimento punta sul gioco di contrasti che si crea accostando capolavori della scultura antica e preziosi manufatti a vecchi macchinari produttivi della centrale termoelettrica, inaugurata nel 1912. In questo contesto, il percorso si snoda attraverso la Sala delle Colonne, la Sala Macchine e la Sala Caldaie, fino alla conclusione del percorso, dove è conservato il più vecchio treno ancora integro presente in Italia, ovvero quello di Pio IX, divenuto Papa nel 1846.