Padula – Cremona, il progetto “Prevenzione della corruzione” presentato a Castelverde

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Giornata importante per Padula e per il simbolo della legalità che è il concittadino Joe Petrosino, nel cui nome è stato realizzato un progetto per la prevenzione della Corruzione. Un progetto di grandissimo valore culturale che ha portato i referenti ad essere chiamati a Cremona per presentarlo e per parlare, attraverso la figura di Joe Petrosino, primo poliziotto ucciso dalla Mafia, della legalità, del rispetto delle regole e delle leggi, del contrasto alla criminalità organizzata, della lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione.

Il successo ottenuto dalla prima parte del progetto, si sta ampliando notevolmente in questa seconda edizione denominata “Prevenzione della Corruzione: testimonianze da Joe Petrosino ai giorni nostri” tanto da aver raccolto l’interesse da ogni parte d’Italia ed anche e soprattutto dagli Stati Uniti d’America dove Joe Petrosino era emigrato e dove aveva iniziato al sua battaglia contro la mafia e l’illegalità. Ieri a Castelverde in provincia di Cremona, ospiti del sindaco Graziella Locci, il comune di Padula rappresentato  dall’Assessore alla Cultura Filomena Chiappardo e dal segretario comunale e responsabile oltre che ideatore del progetto Francesco Cardiello, insieme a Ignazio Cutrò, presidente dell’Associazione Testimoni di Giustizia, hanno illustrato l’iniziativa, in cosa consiste e in che modo si cerca di raggiungere gli obiettivi fissati nel progetto. Un incontro che è stato importante e che ha raccolto un grande apprezzamento dai rappresentanti istituzionali.

Il sindaco di Castelverde, in particolare, piacevolmente colpito dalle finalità e dalla metodica utilizzata nel progetto per sensibilizzare verso una diffusione dei valori della legalità e verso l’educazione al rispetto delle regole e delle persone, ha proposto ai rappresentanti del comune di Padula un gemellaggio nel nome proprio della legalità tra i due comuni. Richiesta accolta e condivisa da Chiappardo e Cardiello, vista l’importanza di essere uniti nella delicata battaglia. Ad accompagnare Filomena Chiappardo e Francesco Cardiello anche i referenti dell’Associazione Internazionale Joe Petrosino Enrico Tepedino e Nino Melito Petrosino, pronipote del poliziotto italo americano nei cui nome è stato realizzato il progetto.

Anna Maria Cava

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