Padula, Certosa e Casa Museo Petrosino al centro del progetto di valorizzazione turistica

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La valorizzazione della Certosa di San Lorenzo come una maggiore promozione della Casa Museo Joe Petrosino, al centro del progetto di promozione e sviluppo del settore turistico di Padula a livello Nazionale. Una importante notizia è arrivata nei giorni scorsi con la nomina del Comitato scientifico della Certosa di San Lorenzo che avrà il compito di operare per rendere il settecentesco monumento certosino un riferimento dal punto di vista turistico e culturale, non solo per il Vallo di Diano ma anche per l’intera Campania posizionando dunque l’antica Certosa tra i beni di inestimabile valore che rendono l’Italia il Paese più interessante e maggiormente visitato al mondo. Un comitato scientifico composto da elementi di notevole spessore culturale partendo il Dott. Massimo Osanna, di origini lucane essendo nato a Venosa in provincia di Potenza attualmente alla guida della Direzione Generale dei Musei del Ministero della Cultura.

Insieme al Dott. Osanna, il comitato è composto dal Prof. Carmine Pinto di Padula docente presso l’Università di Salerno e che ha già ricoperto ruoli di grande importanza a livello nazionale. Inoltre, il comitato è composto dalla Dott.ssa Luana Toniolo, la Dott.ssa Paola D’Agostino e il Dott. Viliani. Nomi che hanno raccolto il favore dell’amministrazione comunale di Padula che ha accolto con favore la nomina assicurando la massima collaborazione per raggiungere importanti obiettivi di valorizzazione turistica della Certosa di San Lorenzo e dell’intero sistema museale di Padula. Altra importante novità riguarda la Casa Museo Joe Petrosino che l’amministrazione padulese punta ad inserire nella Rete dei Musei dell’Emigrazione Italiana.

La Giunta comunale di Padula, infatti, ha approvato, su proposta dell’assessore al Turismo Antonio Fortunati, l’adesione della Casa Museo Joe Petrosino all’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’ingresso nella rete permetterà al museo di Padula di partecipare a iniziative nazionali e internazionali per la promozione del turismo delle radici, facilitando collaborazioni con altre istituzioni museali e offrendo nuove opportunità di sviluppo culturale e turistico. Si tratta di un luogo di inestimabile valore dato che, il museo che racconta la vita del noto poliziotto italo-americano morto a Palermo per mano della mafia, è situato nell’abitazione natale del celebre poliziotto e custodisce documenti, cimeli e testimonianze della sua vita e della sua attività investigativa. Aderendo dunque all’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri, Padula rafforza il proprio impegno nella valorizzazione della memoria storica dell’emigrazione italiana, aprendosi a nuove opportunità di scambio e crescita nel panorama culturale internazionale.

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