Interessante e partecipato il primo incontro promosso dalla Comunità Montana Vallo di Diano e finalizzato a potenziare il comprensorio valdianese come meta turistica. Un progetto che, rientrando nell’ambito delle iniziativa promosse con Strategia delle Aree Interne, punta a dare vita ad un percorso unitario di valorizzazione del territorio, mantenendo la singolarità dei centri ma favorendo il lavoro sinergico e condiviso in maniera tale da poter rendere il Vallo di Diano, nel suo complesso, “Destinazione Turistica”.
“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore e vice presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Antonio Pagliarulo – è quello di mettere a valore tutto ciò che ci rende diversi per cultura e specificità e valorizzare i punti di forza di cui nemmeno noi siamo ancora consapevoli. Stiamo costruendo – continua – un’opportunità per migliorare la qualità della vita nel Vallo di Diano cercando di diventare un esempio di successo in un’area marginale”. Far si che il territorio sia maggiormente consapevole del suo valore turistico che sia naturalistico, culturale, storico, paesaggistico, è uno dei punti cardini su cui si fonda il progetto per la Destination Management Organization e che ha preso il via ieri con il primo dei 4 focus che saranno organizzati nel corso di questi mesi. Partire quindi da una maggiore consapevolezza del patrimonio esistente e che, se opportunamente valorizzato, può diventare fonte di sviluppo per l’intero territorio. Idea di cui è convinto anche Giampiero PERRI, Destination Management Manager Vallo di Diano.
All’incontro di ieri, presso la Certosa di San Lorenzo a Padula, erano presenti, per la Comunità Montana il presidente Francesco Cavallone e l’assessore Gaetano Spano che ha ribadito l’importanza del progetto come motore di rilancio del comprensorio. Intensa la partecipazione al primo focus nel corso del quale ha relazionato anche il Presidente Telos Giovanni Cafiero, seguito da operatori turistici e amministrazioni locali.