La sottoscrizione dell’Accordo di Valorizzazione dei beni culturali presenti nell’area del Comune di Padula, rimette consentirà di riportare la gestione del più prezioso bene culturale del Vallo di Diano la Certosa di San Lorenzo, insieme all’antichissimo Battistero di San Giovanni in Fonte, tra i beni nazionali che dovranno vedere in campo, per la tutela e per la promozione, gli enti pubblici.
Un accordo sottoscritto nei giorni scorsi ed annunciato dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, in visita presso la settecentesca Certosa lo scorso 17 maggio, aveva già ancticipato sottolineando anche la centralità e l’attenzione riservata al monumento certosino dal Ministero della Cultura. In quell’occasione, infatti, furono anche anticipate, grazie alla presenza del Direttore Nazionale dei Musei Italiani, Massimo Osanna, le attività a cui il dicastero sta lavorando per rendere la Certosa di San Lorenzo un bene capace di attrarre un sempre maggior numero di turisti e, ancor più, per cercare di aumentare lo spazio di visita del monumento con l’apertura di aree prestigiose, poste nella parte superiore dell’antico monastero dei certosini e che, ad oggi, non possono essere visitate. Assicurata inoltre anche l’eliminazione della scala in acciaio che, da anni fa ormai discutere per la sua inappropriatezza, nell’essere collegata ad un monumento così antico e dalla ricca storia oltre che da valore culturale inestimabile. Con l’accordo di Valorizzazione sottoscritto, dunque, sarà possibile ridare centralità al territorio comunale per la sua gestione e, secondo quanto emerso, consentire anche la messa in rete di tutte le bellezze presenti nel territorio culturale.
Secondo quanto emerge, però, pare che vi sia l’intenzione di aumentare il costo del biglietto portandolo dagli attuali 6 euro per l’ingresso in Certosa a 14 euro. L’idea, secondo quanto emerge, pare sia partita dal Comune di Padula e, pertanto, poco avrebbe a che fare con l’accordo di valorizzazione sottoscritto nei giorni scorsi. Una ipotesi su cui, il Ministro Sangiuliano, pare si sia anche già pronunciato dichiarando il suo disaccordo su un aumento così alto in percentuale del costo del biglietto di entrata in Certosa, seppur va detto che, l’idea,, che dovrebbe prendere corso per l’inizio del prossimo anno, dovrebbe comprendere anche la visita presso gli altri siti di interesse culturale quale il Battistero di San Giovanni in Fonte tra i pochi al mondo ad avere ancora l’acqua sorgiva e la storica Casa Museo Joe Petrosino, allestita proprio nell’antica abitazione del noto poliziotto Italo Americano, ucciso dalla Mafia e che l’asciò bambino per partire con la famiglia in cerca di fortuna per l’America. Inoltre, secondo quanto emergerebbe, pare che il costo del biglietto, o meglio di una card per poter accedere ai siti, comprenderebbe anche il costo del trasferimento in bus. Nei prossimi giorni, in ogni caso, si entrerà nel dettaglio della presentazione dell’accordo di valorizzazione attraverso l’indizione di una conferenza stampa da parte del Comune.