Ottati, franato il costone roccioso sulla SP12. Stamattina il sopralluogo con i rocciatori

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Alle 8,30 di ieri mattina ad Ottati, negli Alburni, è stata sfiorata la tragedia. Alcuni residenti sono stati spaventati da un improvviso rumore, quello dei macigni che venivano giù dal costone roccioso sopra la SP12. Grossi massi sono arrivati al centro della carreggiata ma anche su alcune abitazioni e su automobili parcheggiate. Fortunatamente in quel momento nessuno stava transitando sull’arteria, che è quella di ingresso al paese e che collega il Comune con Sant’Angelo a Fasanella.

“Una giornata intensa, una paura infinita! Fortunatamente nessuno si è fatto male, solo un grande spavento. Un miracolo! – commentava ieri sera il sindaco Elio Guadagno – Dai primi istanti dall’accaduto siamo al lavoro costantemente e sinergicamente con istituzioni, Forze dell’Ordine e volontari per rimuovere ogni condizione di pericolo, ripristinare lo stato dei luoghi e consentire nuovamente il transito pedonale e veicolare. La strada rimane chiusa dal cimitero di Ottati all’ingresso del parcheggio Don Ettore. 36 i cittadini che hanno dovuto lasciare la loro casa e quasi tutti sono ospitati in strutture ricettive del posto con costi a carico dell’Ente Comunale”.

Il costone roccioso interessato dalla frana di ieri aveva già dato segni di cedimento tanto che era stato avviato l’iter per la messa in sicurezza per circa 4 milioni di euro. Intanto – fa sapere il primo cittadino – l’intenzione è di procedere subito a un intervento per lavori di pulizia e bonifica dell’area per consentire nel minor tempo possibile alle famiglie evacuate di rientrare nelle loro abitazioni e ai veicoli di transitare nuovamente sulla strada che è l’unica arteria di comunicazione. Stamattina abbiamo fatto il primo sopralluogo con l’Impresa incaricata di eseguire i lavori in somma urgenza dal Genio Civile di Salerno. Si è presa contezza dell’accaduto ma senza accedere alle aree in alta quota poiché non ci sono le condizioni meteorologiche favorevoli e si ha scivolosità sulla roccia. È stata tracciata una road map di intervento: rimozione dei massi franati; ispezione delle aree del costone roccioso in orizzontale e in verticale, al fine di individuare le criticità presenti; montaggio barriere paramassi intermedie e finali, poiché quelle esistenti sono per la maggiore inutilizzabili e obsolete, con lo scopo di bloccare i massi che verranno disganciati; pulizia aree e disgaggio massi pericolanti; ripristino sede stradale e rientro in abitazione dei cittadini sgomberati. I tempi sono incerti, per via delle condizioni meteorologiche, ma stiamo agendo ininterrottamente e sinergicamente con l’Ufficio Tecnico Comunale e gli organi competenti”. “Senza mettere in sicurezza – garantisce il sindaco – le famiglie non rientreranno nelle abitazioni e la strada non sarà resa percorribile. 

Il primo cittadino ieri ha anche provveduto a chiudere le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale con l’obbligo di didattica a distanza per gli alunni di Ottati che frequentano a Corleto Monforte fino al 23 dicembre. Per tranquillizzare chi ha dovuto lasciare le proprie abitazioni ha infine deciso di presidiare l’area e gli immobili al fine di evitare eventuali azioni di sciacallaggio.

Rosa ROMANO

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