Il Consigliere regionale Corrado Matera che, fin qui non era intervenuto sulla vicenda dell’ospedale di Polla, ha preferito prima capire con esattezza quali erano le criticità su cui era necessario intervenire. Dopo alcuni giorni, dunque raccolte informazioni determinanti per cercare di illustrare la meglio al situazione e di fare chiarezza anche al fine di informare i cittadini sulla reali situazione che sta vivendo l’Ospedale di Polla, con una nota ha aggiornato le comunità interessate con le notizie dallo stesso raccolte. Con una nota stampa Matera infatti sottolinea come, la situazione che si è venuta a creare meriti una riflessione oltre che un aggiornamento anche al fine di essere trasparenti con i cittadini in termini di servizio sanitario offerto. Innanzitutto Corrado Matera sottolinea come, in tema Sanità bisogna distinguere la Fase di Emergenza dalla Fase di Programmazione e ottimizzazione dei servizi. Per ciò che riguarda la Fase di Emergenza Matera aggiorna sull’attuale situazione e illustra le novità.
“Nei giorni scorsi – rassicura il consigliere regionale teggianese – sono già state messe in atto importanti azioni per ripristinare il servizio e grazie al lavoro svolto dal Direttore Generale dell’ASL Salerno, l’Ing. Gennaro Sosto, e dal Direttore Sanitario, il Dott. Sergianni, con l’ausilio del Dott. Sanseverino, già dalla prossima settimana saranno messi a disposizione i chirurghi necessari a ripristinare l’attività del reparto”. Anche Matera conferma la pubblicazione dell’avviso pubblico per il reclutamento di chirurghi con Partita IVA disponibili a prestare servizio presso gli ospedali salernitani in affanno oltre che della prossima convocazione dei chirurghi per l’espletamento del concorso già precedentemente programmato dunque prima dell’emergenza.
“A seguito di una mia precisa sollecitazione – sottolinea inoltre il capogruppo del gruppo Misto in Regione Campania – i contratti firmati dal nuovo personale assunto prevedono un limite temporale di servizio minimo di 5 anni, prima che possano essere richiesti eventuali trasferimenti presso altri ospedali”. Stesso discorso vale anche per il personale OSS, infermieri, fisioterapisti, psicologi, e nelle procedure di mobilità, e utilizzo di graduatorie, che prevede una permanenza minima di 5 anni nella sede assegnata per i vincitori. Un criterio questo che, come assicurato da Matera, sarà applicato a tutti i bandi futuri. In riferimento invece alla fase di Programmazione e ottimizzazione dei servizi sanitari, Matera spiega che, al termine delle fasi concorsuali, laddove non si riesca a reperire ancora il personale sufficiente a garantire il servizio, saranno predisposti concorsi specifici per le aree interne.
L’On. Corrado Matera ci tiene comunque a ricordare come, la questione carenza di personale è un problema di carattere regionale che, a suo avviso, è frutto prevalentemente della stato di commissariamento della sanità oltre che dei pensionamenti che nel frattempo sono avvenuti. “È una problematica grave -chiarisce Matera- che richiede una riflessione seria e un’azione tempestiva. È quindi necessario che la politica, il personale sanitario e le forze sindacali, senza alcuna divisione, concordino azioni concrete finalizzate alla tutela dei nostri presidi sanitari e alla risoluzione delle criticità in essere. Personalmente -conclude il capogruppo del Gruppo Misto- continuerò a lavorare con continuità e serietà, nella consapevolezza che sono necessarie azioni concrete e non la ricerca di primogeniture”.