Ospedale di Polla, in arrivo 1 cardiologo ed un farmacista. L’annuncio nel corso dell’incontro tra i sindaci. Per la CGIL si può fare di più

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All’ospedale di Polla sono in arrivo due nuovi medici, mentre si attendono anche nuove risorse che possano contribuire nel rendere più efficiente il servizio sanitario che si trova a doversi misurare con un numero di operatori esigui. Nell’incontro che si è svolto lo scorso mercoledì, promosso dal Sindaco di Polla Massimo Loviso per fare il punto sulla situazione dell’ospedale e per ribadire come il Luigi Curto non può e non deve essere considerato solo l’ospedale di Polla ma l’Ospedale del Vallo di Diano, indicazione a cui ha fatto eco anche le parole del direttore sanitario Luigi Mandia che ha aggiunto come, il Curto, è presidio di riferimento anche per le aree degli Alburni, del Tanagro e di parte della Basilicata, in particolare per l’utenza della Val d’Agri, sono stati dunque chiamati ad un impegno serio sull’ospedale tutti i sindaci del comprensorio che, in gran parte, hanno condiviso la necessità innanzitutto di assicurare il servizio migliore possibile agli assistiti indipendentemente dalla classificazione dell’Ospedale che diventa poco rilevante se, al momento di tracciare bilanci, ci si ritrova con carenze e criticità in tutti i reparti e senza poter vantare nessuna eccellenza.

Un incontro a cui ha preso parte anche il referente della CGIL Funzione Pubblica Massimiliano Voza che ha assistito all’incontro e che si è detto soddisfatto di quanto emerso nel corso del dibattito tra i sindaci che, inizialmente, si era pensato di svolgere a porte chiuse ma che, in seguito, ha visto la presenza di numerose persone, intenzionate a capire quali azioni si intendesse mettere in atto per superare le criticità. Ma il referente della sigla sindacale va oltre l’analisi del solo incontro di Polla, soffermandosi anche su quanto sta accadendo a livello provinciale e le azioni che l’ASL di Salerno adotta nei confronti di ciascun presidio. In particolare, sempre sul tema personale, dalla CGIL Funzione Pubblica ipotizzano una non equa distribuzione delle risorse umane all’interno dei presidi sanitari.

Questo almeno quanto afferma Voza. Intanto stanno per arrivare al Curto altri due operatori sanitari ossia un medico cardiologo per il reparto di cardiologia ed un farmacista. Una boccata d’ossigeno per il segretario generale della CGIL Salerno Antonio Capezzuto che, nel suo commento, ricorda anche che l’ospedale di Polla rientra tra i quattro ospedali che dovrebbero essere soggetti a rigenerazione edilizia straordinaria, come pare sia stato indicato nel Piano Regionale di RIgenerazione dell’Edilizia Sanitaria.

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