Botta e risposta tra sindacati e direzione sanitaria dell’Ospedale Luigi Curto di Polla, a seguito ridefinizione e riduzione degli interventi chirurgici, decisa per l’assenza contestuale di 3 infermieri di sala operatoria. Dopo alcuni giorni dalla decisione, la CISL FP ha inviato una nota in cui, oltre a denunciare ancora una volta la carenza di personale infermieristico presso il Curto, criticava la decisione della direzione sanitaria in merito alla riprogrammazione dell’attività interventistica. Critiche a cui risponde il direttore sanitario dell’ospedale e del distretto Pasquale Vastola, ricordando come, il ruolo delle sigle sindacali è quello di tutelare i lavoratori nel campo della contrattazione mentre, per l’organizzazione, direzione sanitaria e direzione delle unità operative “non devono concordare alcunché – si legge nella risposta – con nessun sindacato”.
Nel dettagli i referenti della CISL FP Salerno, Cervone, Climaco e Procaccio, avevano posto in evidenza la carenza di personale infermieristico presso l’ospedale pollese che si aggrava con le assenze previste per le ferie estive. Punto a cui risponde Vastola ricordando che, l’emergenza legata al personale è ben nota da tempo ma, in ogni modo, la situazione non risulta essere così grave come viene descritta. Inoltre, i referenti CISL criticano la rimodulazione delle giornate di sedute operatorie ritenendo che, non si sia tenuto conto della carenza di personale. A tal riguardo Vastola evidenzia come, più che parlare di carenza di personale infermieristico, bisognerebbe evidenziare come il personale in servizio sia piuttosto mal distribuito e, a tal proposito, annuncia che si provvederà a breve a porre in essere un “rimedio equilibrativo”.
Nella nota dei referenti cisl veniva inoltre evidenziato come la presenza di solo 2 infermieri nel pomeriggio, non era sufficiente a garantire interventi chirurgici elettivi, dato che bisognava assicurare le sedute di emergenza/urgenza. Il direttore sanitario Pasquale Vastola pone quindi un interrogativo ai sindacati chiedendo: “Quando non ci sono sedute di emergenza/urgenza i due infermieri in servizio attivo in un blocco operatorio cosa fanno, in un contesto in cui l’Azienda e la collettività spendono fior di quattrini per tenere aperto un ospedale e dare assistenza alla popolazione?”.
Il Dott. Vastola assicura inoltre che, la direzione in accordo con i primari ha anche valutato eventuali situazioni in cui, durante un intervento elettivo dovesse giungere un’emergenza, così come assicura che le necessità notturne saranno assicurate dal personale reperibile. Nel finale della replica, il direttore sanitario del Curto, oltre a rimarcare come l’intervento sindacale in tema di organizzazione riguarda esclusivamente l’ambito di contrattazione integrativa che non “insiste” nella macrostruttura e che, nel caso in cui ritengono di avere autorità ad intervenire saranno convocati alle prossime verifiche delle autorità competenti come Forze dell’ordine e autorità giudiziarie, sottolinea: “Le SS.VV. hanno confuso le prerogative sindacali con quelle dell’Autorità Giudiziaria”.