Ospedale di Eboli, nasce comitato contro programmazione regionale. Critiche anche da cittadinanza attiva

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Un comitato per opporsi alla decisione della Regione Campania di realizzare l’Ospedale Unico della Valle del Sele su territorio di Battipaglia e non in un’area decisa di comune accordo dai due enti comunale.

A sostegno della posizione del sindaco di Eboli Mario Conte e di quanti si stanno battendo per la difesa dell’ospedale e del servizio sanitario di Eboli, anche i referenti di Cittadinanzattiva e del Tribunale del Malato che appoggiano le motivazione del comitato e dell’amministrazione comunale criticando fortemente le decisioni della Regione Campania in merito alle opere previste in ambito di edilizia sanitaria, non slo per ciò che riguarda l’ospedale unico della Valle del Sele ma anche ritenendo inutile e dispendioso il nuovo ospedale Ruggi. La sanità regionale, dunque, sottoposta a dure critiche dopo la presentazione del piano di programmazione che spinge anche amministratori associazione e sigle sindacali a costituirsi in comitato per contrastare le decisioni della Regione.

In questi giorni, infatti, si stanno tenendo diverse riunioni finalizzate proprio a stabilire le linee guida in cui il comitato opererà. Un comitato che vede in campo, a sostegno della richiesta di rimodulazione del programma regionale, quasi tutto il consiglio comunale con i capigruppo sia di maggioranza che di opposizione che hanno aderito all’iniziativa, tranne gli esponenti del PD che, invece, pare se ne siano tirati fuori. Per la FP CGIL l’ospedale unico va individuato uno spazio più ampio dato che dovrà servire comunità rilevanti sottolineando nel contempo come sarebbe opportuno, in questa fase, prevedere investimenti per la riqualificazione degli ospedali. Inoltre viene anche evidenziato come, l’Ospedale unico potrebbe non eliminare il problema dei doppioni dato che rideterminare i posti letto in 500 per le due aree interessate non sarebbe ipotizzabile.

Da Cittadinanzattiva -TRibunale del Malato nel criticare la programmazione regionale evidenzia come, la decisione in merito all’ospedale di Eboli è un atto discriminatorio contro intere comunità oltre che un danno economico evidenziando come l’ospedale sia sempre stato un motore per l’economia del territorio. “L’ospedale di Eboli e i cittadini – scrivono – meritano rispetto ed attenzione, meritano di non essere trascinati in guerre di campanile create per nascondere una incapacità programmatoria e una modalità distorsiva di utilizzare finanziamenti sulla sanità”.

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