Una prima importante vittoria da parte del Comune di Eboli che, negli ultimi mesi, è alle prese con una lunga battaglia finalizzata alla salvaguardia della presenza del suo Presidio ospedaliero. Una battaglia avviata a seguito dell’emanazione del Piano regionale della rete ospedalieri che prevederebbe un declassamento della struttura ospedaliera che si ipotizza debba essere inglobata nella più ampia e nuova struttura che si vuole realizzare nel comune di Battipaglia. I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale hanno accolto il ricorso presentato dal Comune di Eboli nella persona del Sindaco Mario Conte. Tre in particolare le ragioni per il quale il ricorso è stato ritenuto ammissibile dal collegio giudicante.
Innanzitutto i giudici hanno evidenziato come, i fondi che sono stati individuati per la realizzazione dell’Ospedale di Battipaglia non possono essere utilizzati per la realizzazione di una struttura ex novo ma sono vincolati per lavori di adeguamento sismico su strutture già esistenti. Inoltre dal TAR è stata anche evidenziata come, l’ipotesi di realizzazione del nuovo ospedale, potrebbe portare ad un peggioramento del servizio sanitario sul territorio della Piana del Sele proprio perché prevederebbe il declassamento di strutture esistenti, a differenza di quanto invece previsto nell’atto deliberativo per il nuovo presidio sanitario. Gli ospedali esistenti, infatti, andrebbero a subire, necessariamente riduzioni in ambito dell’offerta di assistenza sanitaria. Secondo i giudici del TAR, inoltre, anche la zona individuata per la realizzazione del nuovo ospedale non sarebbe adeguata ad ospitare l’edificio in quanto, il sito individuato non risulta sicuro dal punto di vista idrogeologico.
Una prima e importante vittoria per l’amministrazione comunale di Eboli, impegnata a mantenere la presenza dell’ospedale di Eboli in città al fine di poter continuare a garantire un servizio sanitario di prossimità ai suoi cittadini. Un obiettivo che l’amministrazione Conte punta a raggiungere attraverso anche un potenziamento della struttura che si conferma con la prossima inaugurazione di altre 4 sale operatorie a cui si aggiunge anche l’ok ricevuto al progetto di riqualificazione e adeguamento funzionale del presidio Maria SS Addolorata