Tocca anche la provincia di Salerno l’operazione “Italian Drink”, della Guardia di Finanza di Treviso che ha permesso di accertare l’emissione di fatture false per oltre 39 milioni di euro, utilizzate per evadere 7 milioni di euro di Iva nel commercio delle bevande, e di individuare 10 persone domiciliate tra le province di Treviso, Monza-Brianza, Roma e Salerno. Tutte sono ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, emissione e contabilizzazione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, omessa dichiarazione. 44 le perquisizioni effettuate presso le sedi delle aziende coinvolte tra cui Treviso, Padova, Bergamo, Monza-Brianza, Roma, Rieti, Salerno e Genova. In base al meccanismo fraudolento portato alla luce, le bevande, di provenienza comunitaria, venivano solo fatte transitare presso imprese “cartiere”, che poi cedevano la merce “sottocosto” alle aziende che avevano originariamente ed effettivamente intrattenuto i rapporti con i fornitori esteri, omettendo però il versamento delle imposte. Il fulcro della frode è stato individuato in due società, con sede in provincia di Monza-Brianza e Bergamo.