Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere la moglie ed il figlio 20enne di Ciro Palmieri, il panettieri ritrovato cadavere nelle campagne di Giffoni Valle Piana ed ucciso con 40 coltellate e successivamente fatto a pezzi dai suoi stessi familiari e gettato in un dirupo, prima di denunciarne la scomparsa. Non hanno raccontato nessun particolare nel corso dell’interrogatorio svoltosi presso il Tribunale di Salerno. Interrogato anche il figlio 15enne che era presente all’efferato omicidio e che, parlando del padre, lo ha descritto come persona violenta in casa.
Il ragazzo nel corso dell’interrogatorio ha confermato quanto già raccontato al procuratore del Tribunale per i minorenni, descrivendo un clima di terrore che, secondo quanto emerge dal racconto del giovane, si viveva in casa. Secondo quanto emerso pare che, negli anni passati, la donna avesse denunciato il marito per maltrattamenti in famiglia e che l’uomo fosse stato poi allontanato per poi rientrare. Una triste e drammatica vicenda che si è consumata nel comune salernitano.
Un efferato omicidio che pare sia scaturito dall’ennesima lite in casa con il panettiere, secondo quanto emerge anche dalle immagini recuperate dagli inquirenti. Nel corso della violenta lite la donna ed anche il figlio avrebbero colpito la vittima con numerose coltellate e sotto gli occhi sgomenti del 15enne. Il tutto sarebbe avvenuto nella sera del 29 luglio e, successivamente, la moglie ed i figli avrebbero simulato una presunta scomparsa dell’uomo addirittura recandosi nella nota trasmissione Rai Chi l’Ha Visto per una presunta ricerca dell’uomo. Ipotesi a cui gli inquirenti non hanno mai creduto.
Confermate le misure a carico degli indagati. Il giudice ha infatti disposto per la donna e il figlio 20enne la custodia cautelare in carcere presso il carcere di Salerno mentre il figlio 15enne pur restando indagato come persona informata sui fatti è stato affidato ai servizi sociali