Nasce il Distretto di Economia Solidale (DES) di Sala Consilina e del Vallo di Diano

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Nasce il Distretto di Economia Solidale (DES) di Sala Consilina e del Vallo di Diano. Tra i promotori dell’iniziativa Domenico Calicchio, già presidente dell’Associazione Terranuova ed autore del progetto degli “Orti di Sala – Il Moderno coltiva l’Antico”, e la società Operaia Torquato Tasso di Sala Consilina guidata dal presidente Michele Calandriello. L’atto costitutivo del DES di Sala Consilina- Vallo di Diano avverrà proprio nella sede della storica Società operaia salese il prossimo 4 Settembre, alle ore 20,30, e dopo un primo step circoscritto all’ambito di Sala Consilina la proposta sarà estesa a tutto il territorio del Vallo di Diano. Ovviamente tra gli obiettivi c’è il rilancio delle produzioni agricole di qualità locali, ma i DES costituiscono una realtà che si rivolge ad ambiti ampi e variegati della società. L’espressione “Distretto di economia solidale” è nata il 19 ottobre 2002 quando la Rete italiana di Economia Solidale (RES) si riunì per la prima volta a Verona realizzando una carta di principi, che fu poi presentata pubblicamente a Padova nel maggio 2003. La carta definisce i DES come una realtà territoriale, economica e sociale che persegue la realizzazione dei principi di cooperazione e reciprocità, valorizzazione del territorio e di sostenibilità sociale ed ecologica attraverso il metodo della partecipazione attiva dei soggetti alla definizione delle modalità concrete di gestione dei processi economici propri del distretto stesso. Ad oggi sono circa 30 i Distretti di Economia Solidale già costituiti o in formazione sul territorio italiano, e si configurano come veri e propri “laboratori” di sperimentazione civica, economica e sociale e come esperienze pilota in vista di future più vaste applicazioni dei principi e delle pratiche caratteristiche dell’economia solidale. Si tratta di una rete in cui i soggetti partecipanti si aiutano a vicenda per soddisfare quanto più possibile le proprie necessità di acquisto, vendita, scambio e dono di beni, servizi e informazioni, secondo principi ispirati da un’economia locale, equa,solidale e sostenibile. Tra i principi propri dell’economia solidale ci sono le nuove relazioni tra i soggetti economici basate sui principi di reciprocità e cooperazione; la giustizia ed il rispetto delle persone (per quanto riguarda condizioni di lavoro, salute, formazione, inclusione sociale, garanzia dei beni essenziali); il rispetto dell’ambiente (sostenibilità ecologica); la partecipazione democratica (autogestione, partecipazione alle decisioni); l’impegno nell’economia locale ed il rapporto attivo con il territorio (cioè la partecipazione al “progetto locale”); la disponibilità a entrare in relazione con le altre realtà dell’economia solidale condividendo un percorso comune; ed infine l’impiego degli utili per scopi di utilità sociale. Tra i “soggetti” che potranno entrare a far parte del DES di Sala Consilina e del Vallo di Diano ci sono le imprese dell’economia solidale e le loro associazioni, i consumatori e le loro associazioni, i risparmiatori finanziatori delle imprese e delle iniziative dell’economia solidale e le loro associazioni o imprese, i lavoratori dell’economia solidale, e le istituzioni (in particolare gli Enti Locali) che intendono favorire sul proprio territorio la nascita e lo sviluppo di esperienze di economia solidale.
Antonio Sica

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