Morte Cristina Pagliarulo, interviene Polichetti: “farò presentare interrogazione parlamentare per individuare responsabilità”

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Ha suscitato scalpore il caso della morte di Cristina Pagliarulo che è stato oggetto di attenzioni anche da parte di Mediaset con l’inchiesta giornalistica partita dal programma di Rete 4 Fuori dal Coro, condotto da Mario Giordano ed in onda tutti i mercoledì. Una inchiesta partita per caso quando, le telecamere di Rete 4, si sono recate presso il pronto soccorso dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno per testimoniare le condizioni in cui i pazienti sono costretti ad attendere le cure necessarie. Il servizio giornalistico andò in onda due giorni dopo le riprese e, le telecamere, avevano documentato anche le sofferenze e le richieste di aiuto dalla 41enne Cristina Pagliarulo deceduta il giorno successivo alla messa in onda del servizio. Una vicenda che fa rabbrividire e che ha suscitato un grande clamore oltre a numerosi interrogativi sulla morte della donna e sul tipo di assistenza sanitaria che viene prestata all’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, in particolare all’interno del pronto soccorso. Un tema che ha spinto anche la politica ad interrogarsi su cosa sta accadendo alla sanità salernitana che dovrebbe occuparsi di salvare le vite umane. A tal proposito interviene il Dott. Mario Polichetti, dirigente medico presso il Ruggi D’Aragona di Salerno, oltre che responsabile per la Sanità dell’UDC. Sottolineando come la morte di Cristina Pagliarulo doveva e poteva essere evitata Polichetti ricorda: “Questa non è sanità, è barbarie. Il caso di Cristina Pagliarulo è l’ennesima dimostrazione di un sistema al collasso, dove a pagare sono sempre i pazienti. Non possiamo più permettere che simili episodi accadano. È inaccettabile che una donna venga lasciata morire tra sofferenze indicibili per errori e superficialità intollerabili. Ai parlamentari dell’Udc farò presentare un’interrogazione parlamentare per accertare le responsabilità e fare luce su cosa accade realmente nel Pronto soccorso del Ruggi. Vogliamo sapere – spiega – chi ha deciso di declassare il codice da rosso ad arancione, chi ha stabilito che si trattasse di calcoli invece di una grave ischemia addominale, chi ha negato l’intervento immediato che avrebbe potuto salvarla. Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a simili tragedie – conclude Polichetti -. La politica deve intervenire con decisione per garantire ai cittadini un sistema sanitario efficiente e sicuro. La vita delle persone non può essere lasciata all’approssimazione e all’indifferenza”.

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