Morte Cristina Pagliarulo, interruzione di gravidanza prima della morte. Autopsia sul corpo riesumato della donna

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Si infittisce il mistero sulla morte di Cristina Pagliarulo, deceduta presso l’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno lo scorso 6 marzo e che è diventata oggetto di inchiesta a seguito della presenza, all’interno del Pronto Soccorso del Ruggi, delle telecamere della trasmissione di Rete 4 Fuori dal Coro, condotta da Mario Giordano. Il 3 marzo le telecamere raggiungono il proto soccorso dell’ospedale di salerno per una inchiesta sulle condizioni dei pronto soccorso. In quella fase è stata anche registrata la voce di Cristina che chiedeva aiuto e, da qui, sono dunque partite una serie di indagini per capire se, la morte della donna, poteva essere evitata.

Nel corso delle indagini, è emerso anche un nuovo elemento che allargherebbe ulteriormente l’inchiesta fino all’ospedale di Battipaglia. Pare infatti che, nella verifica sugli esami del sangue effettuati sulla donna quando era in vita, sia emerso un valore alto che lascerebbe ipotizzare ad una recente gravidanza della donna. Il valore Beta HCG, infatti, risultava al di sopra del valore normale e, dunque certifica che la donna non molto tempo fa era stata incinta. Da ulteriori elementi raccolti, pare che Cristina, infatti, nelle settimane precedenti, era stata ricoverata presso l’Ospedale di Battipaglia per procedere con una interruzione di gravidanza. Ciò dunque apre a nuovi scenari e si cerca di meglio ricostruire gli ultimi giorni di vita della donna partendo proprio dal momento in cui è ricorso all’interruzione della gravidanza.

A seguito dunque di quanto emerso dalle analisi del sangue, il magistrato ha disposto la riesumazione del cadavere per effettuare un esame autoptico più approfondito sul corpo della 42enne. Un ulteriore esame necessario per verificare l’eventuale presenza, all’interno del corpo della donna di materiale sintetico o naturale estraneo all’organismo. Sarà necessario però attendere circa 3 mesi per poter conoscere l’esito degli ultimi accertamenti eseguiti sul corpo della donna dato che, il tempo trascorso dalla sua morte, è sufficientemente lungo da poter aver determinato il danneggiamento di alcuni tessuti, pertanto sarà più difficile per i periti, riuscire ad accertare eventuali anomalie. L’autopsia sul corpo di Cristina Pagliarulo, dopo la riesumazione, è stata effettuata nella giornata di ieri con il prelevamento anche di alcuni organi. Ora si resta in attesa dell’esito degli accertamenti che potrebbero richiedere circa 90 giorni.

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