{vimeo}262522808{/vimeo}
Da Montesano sulla Marcellana un’iniziativa concreta a sostegno dei tanti venezuelani di origine montesanese. Snellito l’iter per l’ottenimento di certificati. Ora le procedure richiedono meno tempo.
“Ho inoltrato all’Ufficio competente – fa sapere il Sindaco Giuseppe Rinaldi – un atto di indirizzo affinché le numerose istanze di certificazioni provenienti da cittadini montesanesi o originari del nostro paese o con un parente da noi nato o vissuto, iscritti all’AIRE e che attualmente vivono in Venezuela abbiano, nel rispetto della normativa e dei regolamenti, un canale preferenziale nella relativa tempistica di rilascio. Questa misura – continua Rinaldi – nasce dalla situazione davvero drammatica, a tutti nota, che vivono anche i tanti italiani residenti attualmente in Venezuela. Una piccola attenzione che so essere tanto per loro. Vuole significare vicinanza, sostegno, aiuto. Un primo passo per coinvolgere altri Enti sotto l’egida della istituita Consulta dell’Emigrazione regionale. Il legame storico che unisce Montesano al Venezuela trova il suo simbolo in Filippo Gagliardi e il suo contenuto di vita nei tanti, tantissimi, montesanesi che in quella nazione hanno costruito la propria vita. È il momento – conclude il Sindaco di Montesano – di avere almeno una minima attenzione per loro”.
In effetti sono molti i montesanesi che vivono in Venezuela. Dal piccolo centro valdianese sono emigrati in tanti in cerca di fortuna e oggi si trovano a vivere in un paese in piena crisi economica e istituzionale. Mancano medicinali e beni alimentari. Drammatiche le notizie relative ai dati sulla mortalità infantile (+30%) e per malaria (+76,4%). Alcuni Paesi del centro e sud America hanno deciso di creare dei visti speciali per accogliere le numerose persone che fuggono dalla crisi. Tanti italo-venezuelani stanno cercando di procurarsi in maniera assolutamente legale un passaporto per lasciare il paese e sfuggire alla drammatica situazione. Ciò non comporta necessariamente il rientro in Italia ma solo la possibilità di viaggiare liberamente. Molti infatti si sono semplicemente spostati in Florida, come dimostrano le proteste del governo americano. La legge italiana, basata sullo ius sanguinis, non pone limiti al grado di parentela necessario per richiedere la cittadinanza italiana. Per la domanda bisogna consegnare tutta la documentazione ai Consolati, la procedura può però durare anni perché tutto passa prima dai Comuni di origine.
Rosa Romano