Montesano S/M. Il Comune punta a recupero e valorizzazione dello Scialandro

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L’amministrazione comunale di Montesano Sulla Marcellana vuole riportare a nuova vita lo storico Scialandro, l’imponente opera a cui stava lavorando Filippo Gagliardi. L’ennesima opera che il noto benefattore aveva deciso di donare alla comunità montesanese con l’obiettivo di farne un imponente monastero. Un’opera rimasta incompiuta ma che nonostante ciò, è segno distintivo di Montesano. Ora l’amministrazione comunale, ha deciso nuovamente di dare vita ad un’inziativa per il completamento dell’edificio che sovrasta Montesano. Ad annunciarlo lo stesso sindaco che spiega come la giunta comunale ha deliberato una proposta di misure per la valorizzazione e l’alienazione anche dello storico Scialandro, come viene comunemente chiamato dal nome della località dove è ubicato. Un deliberato che apre ad una manifestazione di interesse rivolta ad imprese e privati per valutare eventuali progetti per il rilancio della struttura.

Il primo cittadino si mostra molto cauto, dimostrando anche il forte interesse dell’amministrazione comunale sul futuro dell’antico e incompiuto monastero. Infatti, spiegando la decisione, evidenzia come, nella valutazione che si riservano, sarà attenzionata in particolare la serietà e concretezza del progetto. Una decisione che è stata assunta anche in virtù dell’impossibilità per il Comune di provvedere da solo al recupero, all’ultimazione e alla resa fruibilità dell’edificio visti gli elevatissimi costi. Così come elevati sono i costi per eventuali spese di demolizione. “Più passa il tempo – spiega Giuseppe Rinaldi – e più i costi aumentano e la situazione si aggrava anche da un punto di vista di sicurezza e di degrado urbano e sociale. Ecco perché, – continua – seppur consapevoli della enorme difficoltà, avvertiamo comunque l’esigenza di provare a fare qualcosa nella consapevolezza che tutti condividiamo il pensiero che vedere lo Scialandro in quello stato non va bene”.

L’amministrazione comunale, per la volontà di riuscire a fare qualcosa di importante per lo Scialandro è disponibile a qualsiasi forma di cessione che sia temporanea o definitiva comodati d’uso, fitto, progetti di finanza e anche a valutare la cessione dell’immobile a partire da base d’asta di € 1,00. “Qualora arrivassero risposte- spiega in conclusione il sindaco – e vi fosse qualsiasi forma prevista dalla norma di alienazione sia al pubblico che al privato, l’Ente Comune si riserverebbe di richiedere il riconoscimento alla benemerenza di Filippo Gagliardi, costruttore con suoi personali fondi dell’immobile Scialandro e la Realizzazione dell’area “Arena Gagliardi” come da proposta progettuale presentante nell’ambito del programma “Idee e suggestioni architettoniche per un paese tra realtà e leggenda”.

Anna Maria CAVA

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