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NEL VIDEO SERVIZIO LE IMMAGINI E LE INTERVISTE REALIZZATE IERI A MONTESANO NEL CORSO DELLA “FIACCOLATA PER L’AMBIENTE”
Sono stati più forti del maltempo i cittadini e le associazioni valdianesi che hanno risposto all’appello del comitato “Nessun Dorma” e dell’amministrazione comunale di Montesano, prendendo parte alla “Fiaccolata per l’Ambiente” che ha avuto luogo ieri sera nella frazione dello Scalo. Nonostante il clima di certo non incoraggiante, sono giunti in tanti da tutto il Vallo di Diano per partecipare all’evento che ha voluto riportare sotto i riflettori non solo la vicenda della Stazione Elettrica di Terna ma anche tutti gli altri “attacchi ambientali” subiti negli ultimi anni dal territorio valdianese: la realizzazione dell’antenna telefonica dell’operatore telefonico Wind in località “Fabbriche” del comune di Padula, ai confini proprio con Montesano, i progetti di trivellazioni petrolifere in località Tardiano di Montesano e a Casalbuono e la problematica degli sversamenti di rifiuti tossici in alcuni terreni agricoli del Vallo di Diano emersi dall’inchiesta Chernobyl. Senza dimenticare la richiesta di maggiori controlli per la stazione gas SNAM in località Tardiano.
Insomma tanti i motivi di preoccupazione e che richiedono una risposta coesa da parte di tutto il territorio, che domenica c’è stata dal punto di vista della cittadinanza ma non da parte delle amministrazioni, visto che oltre al sindaco di Montesano Donato Fiore Volentini alla fiaccolata erano presenti solo il primo cittadino di Polla Rocco Giuliano, ed il consigliere regionale Donato Pica.
In prima fila il Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro Monsignor Antonio De Luca, che ha lanciato un messaggio molto forte per la difesa dell’ambiente.
Presenti a Montesano anche i giovani del nuovo coordinamento “#dianoinpiena”, nato con la mission di creare uno spazio comune alle associazioni territoriali sensibili alle questioni che riguardano l’ambiente ed il sociale, ed aperto a tutti i cittadini che si sentono motivati da queste finalità.
La fiaccolata, svoltasi dopo la funzione religiosa celebrata dal parroco di Montesano don Maurizio Esposito, ha visto ridimensionato il suo percorso proprio a causa del maltempo, ma è ugualmente giunta presso il presidio che da mesi resta il baluardo della comunità montesanese contro la costruzione della stazione elettrica di Terna. Poi, dopo una breve ma suggestiva cerimonia che ha visto tra l’altro la lettura tra l’altro di un brano tratto dal Cantico delle Creature e l’accensione del “Falò della Pace”, il corteo ha raggiunto l’Hotel Venezuela dove si è svolto il momento conclusivo della manifestazione, con gli interventi e dibattito sui temi ambientali.
Antonio Sica