Un museo che raccoglierà beni di particolare pregio storico culturale sorgerà a breve a Montesano sulla Marcellana grazie anche al finanziamento di 15 mila euro ottenuto dall’ente guidato dal Sindaco Giuseppe Rinaldi, nell’ambito del programma di interventi proposti dalla Regione Campania e rivolti ad investimenti per le istituzioni museali. Il Comune di Montesano, come spiegato dal Sindaco Rinaldi, ha beneficiato, nel passato, di una donazione di grande pregio da parte di un benefattore originario di Montesano sulla Marcellana, l’Avvocato Mazziotti Di Celso.
Una donazione di beni di enorme valore come quadri, sculture, porcellane, orologi, monete antiche, ed altro, essendo stato, nel corso della sua vita, un grande collezionista di oggetti pregiati. Tutto ciò che l’avvocato ha raccolto e custodito con cura nel corso della sua vita all’atto della sua morte ha voluto donarlo al comune di Montesano che ora, visto anche l’attenzione che nel corso della sua attività amministrativa sta riservando alla promozione della cultura e della storia, si sta attivando per la realizzazione di un Museo dove saranno custoditi i beni derivanti dalla collezione Mazziotti Di Celso.
Nell’ambito di questo progetto, il comune con il Museo Civico Etnoantropologico, ha partecipato al bando della Regione Campania per l’acquisizione di fondi che potranno risultare utili per l’allestimento di un nuovo museo ossia il Museo MuMont Art che conserverà la ricca e preziosa collezione ricevuta in dono dall’Avvocato originario di Montesano. 15 mila euro in arrivo a Montesano dalla Regione Campania che consentiranno di effettuare interventi all’interno di Palazzo Gerbasio per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche e sensoriali in vista dell’allestimento della mostra che raccoglie i beni del benefattore Avvocato Mazziotti De Celso
Un ulteriore tassello dunque che andrà presto ad aggiungersi alla già variegata offerta culturale del borgo di Montesano, come sottolineato dal Sindaco Giuseppe Rinaldi che evidenzia la volontà di voler investire sul turismo e sulle scelte dell’ampliamento dell’offerta culturale