A Monte San Giacomo la festa dedicata a Maria SS di Loreto intreccia il rito religioso a elementi di puro folklore creando uno spettacolo a cielo aperto di condivisione e divertimento. Il fascino della festa è che il comitato non è solo ma tutta la comunità partecipa nel preparare il cibo da condividere e offrire ai visitatori che, venendo anche da fuori paese, raggiungono la parte alta del centro storico per rendere omaggio alla Madonna.
Si tiene ormai da diversi anni ed è tornata sabato scorso dopo lo stop a causa della pandemia: una festa religiosa popolare che vede il paese riunito intorno a buon cibo, canti, balli e giochi.
Ha origini lontane ma negli anni si era affievolita così un gruppo di ragazzi si è costituito in comitato e l’ha ripresa, svecchiandola ma rimanendo fedeli allo spirito originario di una tradizione legata alla gioia del dono in onore di Maria SS del Loreto le cui celebrazioni, a Monte San Giacomo, coincidono con la ricorrenza della Natività di Maria. Riallacciandosi alla consuetudine di un’anziana concittadina che, in occasione della festa, era solita offrire panini con melanzane ai fedeli in visita alla cappella, è nata l’idea di riprendere l’iniziativa.
Anche quest’anno l’evento è stato un successo per la quantità e qualità di cibo offerto, per l’organizzazione impeccabile grazie all’impegno profuso dal comitato e per le tantissime persone che vi hanno preso parte rivitalizzando, per una sera, una parte del paese di solito poco frequentata e che i ragazzi hanno il merito di far rivivere.
“Dopo due anni di stop, nessuno si aspettava che i festeggiamenti in onore di Maria SS di Loreto sarebbero riusciti così sempre con un qualcosa in più rispetto all’anno precedente e con tanta partecipazione” commentano dal comitato ringraziando tutti.
E quest’anno c’è stata una piacevole novità: il nuovo parroco don Vincenzo Gallo. Per lui, arrivato nella sua nuova parrocchia ufficialmente il 1^ settembre, è stata la prima festa in cui è stato coinvolto, si è lasciato travolgere dall’entusiasmo dei ragazzi e con tutta la comunità ha partecipato agli elementi essenziali dell’evento: la gioia del dono e della condivisione.