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Nato come momento intimo della comunità sangiacomese, sempre sensibile alle tradizioni popolari e attenta ai momenti di arricchimento culturale, è divenuto con gli anni tradizione consolidata e realtà viva del territorio valdianese. Stiamo parlando della rassegna teatrale “Teatro a casa Marone” che si appresta a vivere quest’anno la sua 14^ edizione. Attesa e resa possibile grazie alla proficua collaborazione tra l’Associazione Culturale “Terenzio Castella”, il Comune di Monte San Giacomo e la Banca Monte Pruno. Un lavoro sinergico fatto di amore e attenzione per il territorio, le sue eccellenze e le sue tradizioni. Si inizia domenica 8 gennaio, ad inaugurare questa stagione sarà la Compagnia “I pappici” di Salerno con lo spettacolo “Allora o’sparo?” dall’opera “Il morto è vivo” di Oreste De Santis. L’appuntamento è poi settimanale, quindi ogni domenica alle ore 19, nella suggestiva cornice di Palazzo Marone a Monte san Giacomo, salirà sul palcoscenico una compagnia teatrale diversa tra le 12 partecipanti e provenienti dal Vallo di Diano ma anche da zone limitrofe. Esprimeranno il loro talento con spettacoli variegati in cui prevalentemente a far da protagonista sarà il dialetto, il patrimonio linguistico del territorio sarà utilizzato come strumento per esprimere situazioni, sentimenti e modi di vivere. La serata conclusiva è in programma per il 26 marzo con lo spettacolo del Gruppo amatoriale “E’spassus” di Eboli e con canti musiche napoletane e sketch di Aldo Galluzzi, la serata terminerà con le premiazioni. Anche quest’anno saràun grande momento di attenzione al territorio ed al suo sviluppo artistico e culturale, la rassegna promette di non far sprecare la serata al pubblico, divertimento e risate sono assicurate ma ci sarà anche altro. L’ironia, si sa, spesso sottende un invito alla riflessione quindi il teatro si offrirà come mezzo di evasione ma anche come veicolo che apre a memorie condivise e sentimenti collettivi.