A Monte San Giacomo sono stati installati cestini dedicati ai cani in diversi punti del territorio comunale. Sono contenitori verdi utili ai padroni degli amici a quattro zampe per disfarsi civilmente delle deiezioni dei propri animali raccolte per strada. Ogni contenitore è anche provvisto di distributore di buste.
Al momento ne sono stati sistemati 4: in via Vincenzo Marone; in via Pietro Nenni (nei pressi della Cabina del metano); nella Villa Comunale Enrico Quaranta (incrocio di tutti i viali, di fronte al campo di bocce); e in via Avenida do Brasil (loc. Crocevia, incrocio via A. Nicodemo). Sono i luoghi maggiormente frequentati dai cittadini con i loro cani. Nei prossimi mesi ne saranno sistemati altri per servire l’intero centro abitato.Â
Sono ormai tante le famiglie che a Monte San Giacomo in casa hanno almeno uno cane con tutti i piaceri e le esigenze che la situazione comporta. L’idea di posizionare in diversi punti del territorio comunale tali “arredi di civiltà” è partita dall’Amministrazione per fare del paese un posto pulito e a misura di animale, cercando di contenere l’inaccettabile abitudine, di alcuni, di abbandonare le deiezioni canine su strade e marciapiedi.
È una questione di salvaguardia del decoro urbano ma anche igienico-sanitaria e di civile convivenza: un punto di incontro tra il rispetto per le esigenze degli animali e il diritto di chi non possiede un cane a trovare luoghi pubblici vivibili.
“É l’ennesimo tentativo di garantire un migliore decoro alle nostre strade – dichiara il sindaco Raffaele Accetta – Occorre, però, la collaborazione di tutti i possessori di cani praticando un maggiore senso civico nella detenzione e custodia del proprio animale.
“Siamo costretti – aggiunge – a ricordare a tutti le norme comportamentali fissate in un’apposita ordinanza del 26 gennaio 2018 con la quale, tra l’altro, si intende sensibilizzare ed educare la popolazione alla cultura della protezione degli animali per combattere il fenomeno dell’abbandono e invogliare i proprietari alla sterilizzazione volontaria dei propri animali quale buon metodo per il contenimento della popolazione canina. Naturalmente – conclude Accetta – si raccomanda anche di osservare tutte le norme contenute nell’art. 7 dell’ordinanza per non incorrere nelle relative sanzioni”.Â
Rosa ROMANO