Dopo l’intitolazione dell’Oratorio a Padre Salvatore Lisa, quest’anno la parrocchia guidata da Don Vincenzo Gallo, unitamente ai membri dell’Oratorio e con la vicinanza anche del Comune di Monte San Giacomo guidato dalla Sindaca Angela D’Alto, ha deciso di proseguire nel ricordo del parroco deceduto il 16 maggio del 1984 e che, oltre ad aver ricoperto il ruolo di primo cittadino del piccolo comune valdianese, svolse anche il ruolo di commissario prefettizio prima di dedicare la sua vita ai poveri e agli emarginati rivelandosi un aiuto propizio tra le difficoltà quotidiane di quanti ebbero la fortuna di incontrarlo. Lo scorso anno, per commemorare il suo lavoro a favore delle comunità e la ricordare la sua attenzione verso i più piccoli, il Comune con la Sindaca D’Alto, e la Parrocchia guidata da Don Vincenzo Gallo, decisero di intitolare a Padre Salvatore Lisa l’oratorio con anche la realizzazione di un busto che raffigura l’amato concittadino. La parrocchia di Monte San Giacomo, e l’intera comunità, hanno però deciso di proseguire nell’azione di commemorazione di Padre Salvatore Lisa con l’istituzione di un Premio a lui dedicato e che sarà consegnato nella serata di domani 16 maggio nel giorno in cui ricorre l’anniversario della sua morte. Per questa prima edizione del premio gli organizzatori hanno deciso di assegnarlo al Dott. Antonio Mattone originario di Napoli da anni impegnato nella Comunità di Sant’Egidio in opere mirate ai bimbi del rione Ises, quando Scampia era ancora un cantiere, e agli anziani dei quartieri della Sanità e del centro Storico. Ha partecipato come esperto agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale. Attualmente è il portavoce della Comunità di Sant’Egidio per la Regione Campania. Diversi i premi ricevuti dal Dott. Mattone che svolge una intensa attività all’interno delle carceri e, in passato, ha coinvolto i sangiacomesi anche nell’organizzazione del pranzo di Natale nelle case circondariali campane. “Il suo apostolato – spiega Don Vincenzo Gallo – lo ha portato ad ascoltare migliaia di detenuti che gli hanno confidato le loro storie, sogni, speranze, paure. Tra loro anche uno dei killer più spietati della camorra napoletana e il capo della Nuova Camorra Organizzata, Raffaele Cutolo, che a distanza di 40 anni a lui solo ha confessato di essere stato il mandante dell’omicidio di Giuseppe Salvia, integerrimo Vicedirettore del Carcere di Poggioreale, fatto uccidere nel 1981 perché nel penitenziario opponeva la legalità e il rispetto delle regole al potere di Cutolo”. Don Vincenzo ricorda come, da quella storia il Dott. Mattone ne ha poi tratto un libro dal titolo “La vendetta del Boss. L’omicidio di Giuseppe Salvia” che ha poi portato anche alla realizzazione di un documentario. Domani sera, dunque, a partire dalle ore 19,00, presso l’Oratorio Padre Salvatore Lisa si terrà la consegna del premio alla presenza oltre che del parroco Don Vincenzo Gallo anche della Sindaca Angela D’Alto e della presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica Laura Cardillo