Migrazione sanitaria, Agenas: si fugge dalla Campania

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Agenas ha presentato per il secondo anno consecutivo una dettagliata analisi sulle principali dinamiche della Mobilità Sanitaria Interregionale in Italia, sia delle prestazioni di ricovero che di specialistica ambulatoriale. La migrazione sanitaria per ricoveri ospedalieri rimane un trend costante tra le regioni italiane e, negli ultimi 6 anni (2017-2022), vale quasi 3 miliardi l’anno. Le principali regioni attrattive risultano, in ordine, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre quelle di fuga sono Campania, Calabria e Sicilia.

“I dati contenuti nel report dell’Agenas – ha commentato il presidente della Regione Vincenzo De Luca – sono delle grandi palle se non si parte dal presupposto degli strumenti, ovvero del personale e delle risorse economiche, con cui la Regione governa la sanità. La Campania ha il livello più basso di personale e di risorse finanziarie trasferite dal fondo sanitario nazionale, la cui gestione da parte di tutti i Governi è delinquenziale; fare dunque raffronti con altre regioni è un atto di cialtroneria”.

“L’Agenas – ha commentato il Senatore di FdI Antonio Iannone – è guidata da un uomo di De Luca, che è anche primario all’ospedale Ruggi di Salerno. De Luca, contestando i disastrosi dati della sanità campana, dice che si tratta di analisi farlocche. Quindi o all’Agenas ha messo una persona non all’altezza o la sanità campana versa in uno stato miserevole, certificato anche da un suo uomo. Terza possibilità è solo nel fatto che siano vere entrambe. La cosa certa è che i cittadini campani, al di là delle statistiche, sanno bene che il diritto alla salute in Campania non è garantito”.

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