Mercato Immobiliare, crollo nel 2013: l’allarme del direttore Angelo De Luca

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Il mercato immobiliare italiano nel quarto trimestre del 2013 presenta ancora un segno negativo, con un calo complessivo pari a -7,5% sullo stesso periodo del 2012. È quanto fa sapere l’agenzia delle Entrate. Il dato peggiore del quarto trimestre si è registrato a Napoli, con un calo del 42% delle transazioni. Dunque il mercato immobiliare residenziale italiano torna sotto i livelli del 1985 con 403.000 compravendite nel 2013, il 9,2% in meno rispetto al 2012. È quanto emerge dall’Osservatorio del mercato immobiliare Omi dell’Agenzie delle entrate. Il valore totale delle abitazioni scambiate ha perso il 10,7% calando a 66,8 miliardi. Tra ottobre e dicembre 2013 sono state scambiate 108.804 unità residenziali, mentre nei tre mesi compresi tra giugno e settembre 2013, si era registrata una discesa del 5,1% delle transazioni residenziali, che si erano stabilizzate a quota 91.051 unità scambiate. Ma i settori che soffrono di più sono ancora una volta il comparto terziario, che lascia sul terreno il 12,4% delle transazioni, e il commerciale che perde il 9,7%. “La causa di tale situazione negativa –afferma il direttore della BCC di Buonabitacolo, Angelo De Luca- dipende in parte dagli effetti che ha avuto sul mercato l’entrata in vigore
del nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale applicabile agli atti di trasferimento degli immobili”. Sulla base dei primi dati provvisori, il tasso di variazione tendenziale del periodo ottobre 2013-gennaio 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ottobre 2012-gennaio 2013, risulta per il totale delle unità immobiliari compravendute pari a -5,3%. “Nel quarto trimestre 2013 –conferma il direttore De Luca- il calo tendenziale risulta più contenuto al nord (-6%) e al centro (-8,9%), mentre al sud la riduzione risulta più alta, pari al -10,8%”.

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