Parte dal consigliere regionale Corrado Matera una proposta finalizzata a risolvere le problematiche legate all’assenza di medici di base nelle zone più svantaggiate delle aree interne. Nel corso degli ultimi anni, diversi centri abitati situati in aree difficilmente raggiungibili, si sono trovati a fare i conti con l’assenza di un medico di medicina generale per l’assistenza sanitaria dei residenti che, di conseguenza, sono stati costretti a rivolgersi a medici operanti in comuni distanti comunque alcuni chilometri. Le aree interne, con le loro peculiarità e la caratteristica di terre incontaminate dalla frenetica vita delle città, devono però spesso fare i conti con la carenza di servizi essenziali come appunto l’assistenza sanitaria.
Nasce da qui la proposta dell’On. Matera anche in virtù di quei progetti finalizzati proprio alla valorizzazione e promozione delle bellezze storico architettoniche dei piccoli centri oltre che del patrimonio immateriale come la tradizione e gli usi che, da alcuni anni, suscitano anche l’interesse di viaggiatori e turisti alla ricerca di luoghi in grado di regalare momenti di disintossicazione dal caos cittadini. Questi centri meritano dunque di essere aiutati a fornire ogni utile servizio al fine di mantenerli in vita e, l’assistenza sanitaria rappresenta un diritto fondamentale sancito dalla costituzione. Per risolvere dunque il problema legato alla difficoltà di reperire personale medico per l’assistenza ai residenti di questi piccoli centri delle aree interne l’On. Matera ha proposto di prevedere una incentivazione per i medici che decideranno di mettersi al servizio delle comunità cosiddette disagiate.
“È necessario – dichiara infatti Matera – sostenere con fatti concreti chi sceglie di esercitare la propria professione nelle aree più difficili della nostra regione”. Ed è questa la motivazione che lo ha spinto a presentare la proposta al presidente della Regione Campania De Luca oltre che all’assessore al Bilancio e al finanziamento del Servizio Sanitario Regionale Ettore Cinque e al Direttore Generale per la Tutela della Salute e il coordinamento del Servizio Sanitario Regionale Antonio Postiglione. Il capogruppo del Gruppo Misto in consiglio regionale, prende ad esempio quanto già previsto in apposite leggi e che sono state peraltro già adottate in altre regioni, come la Toscana, per l’assistenza pediatrica. Nella lettera, Matera ricorda come la proposta trovi valido supporto nel recente Accordo Collettivo Nazionale per i medici di Medicina Generale, in vigore dall’aprile 2024, che consente agli Accordi Integrativi Regionali di prevedere incentivi per i medici che prestano servizio in zone definite disagiate. Matera evidenzia come, la proposta, sia stata concepita in risposta alle tante segnalazioni giunte dai medici operanti nelle aree disagiate dove, la carenza di personale sanitario è diventata ormai cronica per via anche dei tanti pensionamenti sopravvenuti negli ultimi mesi.
“Dobbiamo – aggiunge Matera – creare le condizioni affinché i professionisti siano incentivati a restare e a operare nelle aree svantaggiate. Credo fortemente – continua – che sia una misura utile per garantire una reale equità nell’accesso alla sanità in tutta la Campania. È una battaglia di giustizia e di dignità per i cittadini”. Con tale proposta Matera punta ad ottenere un duplice obiettivo ossia: incentivare l’apertura di nuovi ambulatori anche nei territori più lontani dai grandi centri urbani; e assicurare pari opportunità di accesso ai servizi sanitari a tutti i cittadini campani, a prescindere dalla zona in cui vivono.