La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania ha dato disposizione all’Ufficio militari del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di procedere con l’attività di sequestro preventivo d’urgenza di un villaggio turistico in corso di realizzazione, sito nel Comune di Camerota (Sa), nella frazione Marina, a ridosso delia linea di costa. In un’area di importantissima valenza ambientale rientrante nella perimetrazione dei Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale ai sensi del D. Lgs. 42/04 e in zona “CIKA ” dei Piano Territoriale Paesistico Cilento Costiero, gli accertamenti condotti hanno consentito di raccogliere adeguati elementi indiziari in ordine alia realizzazione di una lottizzazione abusiva posta in essere mediate il mutamento di destinazione d’uso da turistico-ricettiva a residenziale di una preesistente struttura della superficie complessiva di circa mq 8200.
In modo particolare. secondo la prospettazione dell’Ufficio della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, la violazione è consistita nella illecita realizzazione di n. 66 unità immobiliari, in cemento armato, autonome e indipendenti, suddivise in n. 25 unità immobiliari con destinazione A/3 dunque come abitazioni; 3 unità immobiliari con destinazione C/1 ossia negozi e locali commerciali; 3 unità immobiliari con destinazione C/2 adibiti quindi a depositi: ed altre 35 unità con destinazione C/7 quindi destinate ad ospitare posti auto e pensiline. Tutte unità immobiliari che dovevano essere destinate ad uso abitativo o commerciale e non come strutture ricettive come realizzate in precedenza nel villaggio turistico.
Una nuova operazione svolta dai militari del Reparto Carabinieri del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni che conferma l’impegno dei Carabinieri Forestali, condotti dalla Procura Vallese, nel portare avanti attività di repressione dei reati a danno di delle risorse ambientali e paesaggistiche nell’area protetta nazionale. Il procedimento, si trova nella fase di indagini e pertanto, ogni ipotesi accusatoria, dovrà trovare riscontro nelle ulteriori fasi delle attività processuali.