Nonostante il mare del Salernitano presenti il maggior numero di punti inquinati, il mare del Cilento si conferma tra le aree più sane con le acque più pulite e prive di inquinamento. La testimonianza arriva dagli ultimi dati presentati da Legambiente e riferiti al progetto di Goletta Verde che, sui 32 punti di campionamento ben 13 sono risultati gravemente inquinati e altri due fanno registrare una criticità di inquinamento con livello arancione.
Tra questi ben 9 sono stati individuati nel salernitano ma, ciò che conta, è che, i 4 punti soggetti ad analisi del mare del Cilento, hanno ottenuto tutti il bollino verde che conferma la salubrità delle acque. Un risultato eccezionale per il mare cilentano che, di conseguenza, si conferma tra le coste più attrattive anche epr ciò che riguarda il mare pulito. I campionamenti hanno riguardato ben 4 punti dei territori che rientrano nell’area protetta del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni ossia: la foce del fiume Testene ad Agropoli; la spiaggia posta di fronte alla foce dei Rio Arena tra Castellabate e Montecorice; l’area della spiaggia posta nelle vicinanze ddi Foce Rio a Centola Palinuro; e la spiaggia posta di fronte al Rio Caca Fave nella frazione di Villammare a Vibonati.
4 aree particolarmente delicate e che sono sottoposte spesso a monitoraggio essendo più soggette a rischio inquinamento. Un rischio che, però, secondo le ultime analisi effettaute da Goletta Verde e a seguito anche della pubblicazione dei dati, accertano la salubrità delle acque del mare dei Cilento mentre, secondo quanto emerge, le più grosse criticità arrivano a Marina di Eboli. Una lieve criticità è stata individuata solo a Capaccio Paestum dove la Foce di Capo Fiume risulta inquinata anche se con livello di criticità moderato.