Maltempo, forte mareggiata nella notte. Danni ingenti al porto di Scario

0
27

{vimeo}372859386{/vimeo}

Il maltempo non risparmia il sud della provincia salernitana. Danni ingenti si sono registrati al porto di Scario, dove le forti mareggiate oltre a danneggiare le imbarcazioni in mare, hanno addirittura abbattuto un muro di cita. Fortunatamente non si registrano feriti. I danni subiti però sono ingenti. Le intense piogge abbattutesi nella notte su tutta la provincia salernitana, hanno provocato danni enormi colpendo anche la località rivieresca di San Giovanni a Piro. Immagini sconfortanti sono apparse nella mattinata di oggi.

La forte intensità delle mareggiate, è riuscita infatti ad abbattere completamente le costruzione realizzate lungo il molo ed in particolare un muro sul molo. La forza delle onde, inoltre, è riuscita addirittura a spostare grossi massi che fingevano da barrire frangiflutti. Danni ingenti ha subito anche il molo che lungo tutto il percorso è stato rosicchiato dal mare. Alcune imbarcazione temporaneamente ormeggiate al porto sono inoltre state abbattute dalla furia del mare. Immagini scioccanti che hanno lasciato immaginare la forza del mare con crescente preoccupazione per i danni che possono derivare dal maltempo.

Sul posto sono immediatamente giunti gli uomini della capitaneria di Porto di Palinuro guidati dal Tenente di Vascello Francesca Federica Del Re che, a seguito dei danni riportati e vista la pericolosità del luogo, hanno disposto la chiusura della banchina colpita dalla forte mareggiata. Visto quanto accaduto al porto di Scario, gli uomini della capitaneria d hanno effettuato sopralluoghi anche sui porti di Pisciotta e Sapri, per verificare le condizioni delle aree dopo il forte maltempo che ha interessato tutta la provincia di Salenro. Intanto, il bollettino meteo emanato dalla protezione civile della Regione Campania, parla di allerta meteo che, seppur di criticità giallo, impone comunque l’adozione di tutte le misure necessarie a tutelare l’incolumità delle persone e per la messa in sicurezza delle aree a rischio

Anna Maria CAVA

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here