Ancora frane nel Cilento. Le piogge incessanti di questi giorni hanno messo a nudo la fragilità di un intero territorio. Dopo la frana che si è verificata ieri mattina al bivio di San Severino di Centola, lungo la Mingardina, stanotte si sono aggiunti due crolli lungo la strada provinciale 66 del Ciglioto.
Problematiche che vanno a sommarsi all’ormai nota vicenda del Mingardo, altezza scoglio della Vela – Cala Finocchiara. In giornata – fa sapere il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta – arriveranno proprio sul Ciglioto i rocciatori e si procederà con tutte le verifiche del caso e con la successiva apertura dell’arteria. Come ente abbiamo messo a disposizione operai e mezzi meccanici per rimuovere i massi dalla carreggiata. Ieri mattina, invece, dopo un rapido confronto con i colleghi sindaci di Celle di Bulgheria e Centola, ho chiesto la convocazione di un tavolo intercomunale per individuare in modo celere le soluzioni per i problemi legati al dissesto idrogeologico.
Sono stati tanti, anche nei giorni precedenti, gli episodi su cui si è dovuto interventire fin dalla notte tra lunedì e martedì: sulla Strada Provinciale 15 nel tratto compreso tra Cannicchio e Pollica Capoluogo; a Cannicchio alto, sulla Provinciale 48 tra Pioppi e Pollica, sulla Provinciale 267 tra Acciaroli e Pioppi e sulla SP che collega Galdo a San Giovanni di Stella Cilento; sulla SS517 tra i Comuni di Caselle in Pittari e Sanza; nel comune di Ascea, tra Mandia e Catona; tra Castellabate capoluogo e la frazione San Pietro; a Montecorice, all’ingresso dell’abitato di Ortodonico. Frane, smottamenti e alberi caduti, tutte le strade interessate sono state chiuse al transito fino a quando non si sono concluse le operazioni di sgombero, rese ancor più difficili dalle continui piogge.