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Dal Golfo di Policastro al Cilento e agli Alburni diversi Comuni hanno fatto voti agli Enti sovraccomunali competenti chiedendo il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni provocati dal maltempo dello scorso mese di dicembre.
Corrono ai ripari i Comuni di Sapri, Trentinara, Bellosguardo, Piaggine.
Tutti colpiti dai fenomeni piovosi di rilevante intensità che hanno determinato criticità su tutti i rispettivi territori di competenza. Le intense piogge, oltre a rappresentare un pericolo per la incolumità pubblica e privata, hanno causato ingenti danni in particolare alla viabilità compromettendone, per buona parte, la percorribilità.
A Piaggine le zone interessate principalmente sono le strade Provinciali SP 11 e 388 (strada Cervati); a Trentinara trombe d’aria e bombe d’acqua hanno determinato fenomeni franosi e di dissesto su strade comunali, interpoderali, vicinali, provinciali, del centro abitato e ci sono stati anche danni a strutture pubbliche e private; Bellosguardo ha registrato danni sulle strade comunali Malandrano e Porcile e sulle interpoderali Fornari, Visciglina, Valle e Campi.
A Sapri gli eventi meteo marini, particolarmente intensi, hanno portato al danneggiamento della Seconda passeggiata del Lungomare Italia, immediatamente prossima alla spiaggia, con danni alla pavimentazione che risulta in più punti divelta e non transitabile; alla rete fognaria che recapita i liquami all’impianto di depurazione in Località San Francesco; ai canali che recapitano a mare le acque bianche e le acque pluviali, con seria compromissione delle strutture, in modo particolare Canale Ischitiello, Canale Santa Domenica, Canale San Francesco.
Tutti richiedono quindi l’adozione, da parte degli organi competenti, di provvedimenti straordinari anche in termini di contributi e sostegni finanziari al fine di far fronte alla situazione di disagio per i cittadini che si è venuta a creare nonché l’adozione di appositi atti per consentire un’idonea attività di prevenzione per il futuro.
Rosa ROMANO
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