“La possibile sospensione delle attività del reparto di Neurologia dell’ospedale Luigi Curto mette a rischio l’intera tenuta della struttura ospedaliera di Polla. Nonostante le rassicurazioni fornite dalla ASL di Salerno in merito al potenziamento del personale medico, nulla è cambiato”.
A sottolinearlo il consigliere regionale e presidente della commissione Aree interne Michele Cammarano che interviene sul rischio chiusura che corrono alcuni reparti del nosocomio valdianese a causa dell’atavica carenza di medici. Nello specifico nei giorni scorsi è stato lanciato l’allarme per il reparto di Neurologia che è in difficoltà e la sua eventuale chiusura potrebbe essere la prima di una lunga serie.
Al reparto di Neurologia “la questione rimane irrisolta, con un solo medico, prossimo alla pensione, costretto a lavorare senza turni di riposo – evidenzia Cammarano – Da inizio anno inoltre si sono registrati circa duecento ricoveri, dato che testimonia il ruolo strategico del reparto. Il nosocomio di Polla ricade in un’area con una popolazione di circa 70 mila abitanti, lontana da altri ospedali. La chiusura della Neurologia contribuirebbe allo smantellamento progressivo del presidio, una eventualità che non possiamo accettare. Per queste ragioni – conclude – chiediamo con fermezza che vengano individuate soluzioni definitive per garantire la continuità delle attività ospedaliere”.