L’Istituzione del Comune “Vallo di Diano” in I Commissione Regionale: Referendum a Maggio 2015?

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Alla fine Carmelo Bufano ce l’ha fatta. La proposta di legge per l’Istituzione del Comune unico “Vallo di Diano”, firmata da ben 5 consiglieri regionali, e la raccolta di 10309 firme per la relativa richiesta di referendum popolare, sono approdati lo scorso 16 Luglio alla I Commissione Consiliare Permanente della Regione Campania, che dovrà pronunciarsi entro i prossimi 60 giorni sull’ammissibilità del referendum. Non è più a questo punto una eresia ipotizzare che già nel prossimo mese di Maggio i cittadini del Vallo di Diano potrebbero essere chiamati ad esprimere la propria volontà sull’Istituzione del Comune unico “Vallo di Diano”. La proposta di Legge, depositata presso la segreteria Generale del Consiglio Regionale della Campania lo scorso 4 Luglio e firmata dai 5 Consiglieri Regionali Donato Pica, Gennaro Mucciolo, Dario Barbirotti, Giovanni Fortunato e Fernando Zara, si collega a quella di iniziativa popolare che vede come primo firmatario Carmelo Bufano, già consegnata una prima volta il 15 Aprile 1999 presso i competenti uffici della Regione Campania ma restata “impantanata” per anni nei meandri burocratici regionali, tanto da non essere mai stata portata in discussione nell’Aula Consiliare. 15 anni dopo, e grazie in primo luogo alla tenacia e alla testardaggine di Carmelo Bufano, che non ha mai smesso di credere in questa opportunità di rilancio e sviluppo per il territorio, arriva la svolta che appare decisiva. Nel Marzo scorso, dopo la raccolta di altre 10309 firme svolta su tutto il territorio del Vallo di Diano, e che vede come secondo firmatario il Vescovo di Teggiano Policastro Mons. Antonio De Luca, Bufano ha ripresentato in Regione la petizione popolare che chiede l’indizione del referendum. Di qui la proposta di Legge firmata dai 5 Consiglieri Regionali, che prevede la fusione dei 15 Comuni che insistono nell’ambito della Comunità Montana Vallo di Diano (Pertosa incluso), e deriva dall’omogeneità territoriale, culturale, socio economica del territorio, strutturalmente e geograficamente idoneo al riconoscimento di un’unica entità giuridica. Una visione che lancia al Vallo di Diano l’unica ancora di salvataggio possibile al lento e persistente declino e alla costante perdita di servizi e di peso politico che lo ha caratterizzato da decenni. Ma anche una visione che restituisce una speranza di futuro ai cittadini Valdiaesi, e che era stata intuita in primis già tanto tempo fa da illustri ed illuminati politici quali i compianti Enrico Quaranta e Gerardo Ritorto, che avviarono il progetto della Città Vallo. Senza dimenticare Luigi Pica, Vincenzo Curcio, Enzo Vacca, Paolo Fabiano e Ottavio Di Brizzi. Grande ovviamente la soddisfazione di Carmelo Bufano, che è riuscito dopo una lotta durata 15 anni nel difficile intento di superare gli ostacoli e le avversità della burocrazia regionale, ma anche le trappole e le manovre ostative disseminate da tanti amministratori e politici valdianesi ancorati alle proprie poltrone. “La cosa più importante –sottolinea Bufano- è che la proposta di legge è politicamente trasversale, firmata da 5 consiglieri regionali appartenenti sia al centrosinistra che al centrodestra. Ora i cittadini del Vallo di diano potranno finalmente esprimere la propria opinione”.

Antonio Sica

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