Le Grotte di Pertosa-Auletta accessibili a tutti con “Diversamente Speleo”. Domenica tante emozioni grazie all’iniziativa pensata per abbattere ogni barriera fisica ed ogni pregiudizio, unendo alla solidarietà la passione per la speleologia e la conoscenza dell’ambiente ipogeo.
Il Gruppo Speleo della sezione di Salerno del Club Alpino Italiano dal 2017 sceglie le Grotte di Pertosa-Auletta per un appuntamento che è un’opportunità di condivisione e inclusione dove la passione per la natura e l’avventura abbattano ogni barriera. È un appuntamento ormai consolidato che ogni anno regala a persone speciali l’opportunità di entrare in grotta. Domenica ha visto 170 presenze tra diversamente speleo, accompagnatori e associazioni varie che hanno dato l’opportunità a giovani speciali di vivere una giornata da veri e propri speleologi, assistiti nell’escursione da tanti volontari. Hanno aderito anche: le associazioni Ascoltami di Polla e Colibrì di Caggiano e la squadra de Il Sentiero Baskin.
La manifestazione è sempre incentrata sul tentativo di dimostrare che la bellezza della natura non conosce barriere e, se si superano gli ostacoli dentro di noi, si può raggiungere l’obiettivo. Qualcuno arriverà prima, altri dopo. Ciascuno con il suo passo.
“Un posto magico, che parla da solo. Accesibile a tutti, senza nessun tipo di barriera, grazie a tante persone meravigliose” è il commento dell’Associazione Ascoltami. “Una bellissima giornata trascorsa insieme grazie di a tutti gli organizzatori” dicono da Colibri. “Abbiamo vissuto un’esperienza unica e indimenticabile – raccontano dalla squadra di baskin – Le Grotte di Pertosa-Auletta hanno fatto da sfondo a una giornata all’insegna dell’inclusione e dell’avventura. I nostri atleti, insieme a speleologi esperti e altri partecipanti, hanno esplorato le meraviglie sotterranee, scoprendo la bellezza nascosta di questo incredibile patrimonio naturale. Un grazie speciale a tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza. Tornando alla luce del sole, portiamo con noi non solo il ricordo di splendide stalattiti e stalagmiti, ma anche il valore dell’inclusione e della condivisione”.