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Il microbioma intestinale, inteso come un organo metabolicamente attivo del corpo umano, svolge numerose ed importanti funzioni che possono portare a benefici nutrizionali, immunologici e di sviluppo. Gli studiosi vogliono verificare se quello delle popolazioni del Cilento, “terra di centenari” per eccellenza, che seguono un certo regime alimentare legato alle peculiarità della Dieta Mediterranea, sia diverso rispetto a quello di altri soggetti. Saranno presi in esame mille residenti e cento centenari. Lo studio non sarà però soltanto teorico: per alcuni mesi, infatti, alcuni abitanti di Malmö, contea della Scania, sud della Svezia, dove le aspettative di vita sono più basse, saranno ospitati nel Cilento e seguiranno un regime alimentare come quello dei cilentani. Sarà possibile, in questo modo, verificare se il microbioma cambia ed eventualmente influenzi la loro vita. Ma lo studio non è rivolto solo agli effetti della Dieta Mediterranea sulle aspettative longeve di vita, « La scienza moderna si appresta a misurare anche i fattori bioambientali del Cilento che potrebbero essere alla base della longevità e dell’invecchiamento di buona salute dei suoi abitanti- spiega Salvatore Di Somma, professore dell’Università La Sapienza di Roma- L’area del Cilento, lontana dallo stress e dalle realtà cosmopolite con la sua unicità geografica offre posti incantevoli tra mare, collina, montagna e si associa alla longevità e buona qualità di vita». E intanto che i cilentani si apprestano a raggiungere la Svezia, alcuni abitanti della Scania sono già pronti per raggiungere il Cilento. Il tutto accade nel mentre oggi e fino a domenica si festeggia il 7° compleanno del riconoscimento patrimonio culturale immateriale Unesco della Dieta Mediterranea.