La Regione avvia la procedura per lo smaltimento dei rifiuti “tunisini” depositati a Persano

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La Regione Campania ha avviato la procedura per affidare a un operatore economico lo smaltimento dei rifiuti depositati nell’area militare di Persano dopo che nel 2022 erano stati rispediti in Campania dalla Tunisia, nell’ambito di un’inchiesta su un presunto traffico irregolare di rifiuti. Si tratta di oltre 6 tonnellate di spazzatura che sono all’interno di oltre 200 container.

Per ora sono 11 le persone raggiunte da misura cautelare all’esito dell’inchiesta dell’Antimafia lucana, a carico delle quali sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di traffico e gestione illecita di rifiuti, fittizia intermediazione di beni, realizzazione di discarica abusiva e frode nelle pubbliche forniture.

Si attenuano intanto i provvedimenti restrittivi per quattro indagati tra i quali un funzionario della Regione Campania, Vincenzo Andreola, che ha lasciato i domiciliari ed è sottoposto al solo obbligo di non accedere agli uffici in cui lavora; l’imprenditore battipagliese, Alfonso Palmieri, che dal carcere passa ai domiciliari; Federico Palmieri, è tornato in libertà con l’obbligo di non rimettere piede in azienda; e per Ciro Donnarumma i domiciliari sono stati sostituti con l’obbligo di dimora.

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