Indice polveri sottili da smog, Polla record in provincia: solo 5 sforamenti in 12 mesi

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La qualità dell’aria nelle nostre città non fa che peggiorare, questo è un trend negativo di cui si sente parlare spesso, ma l’Arpac dice che a Salerno e a Polla, nel Vallo di Diano, non si sta poi così male. Solo 5 sforamenti dell’indice di polveri sottili da smog, Pm10, in 12 mesi sono stati registrati a Polla e 6 a Salerno. A dirlo è l’Arpac in un dossier del 1^ dicembre sulla qualità dell’aria analizzata dalle 40 centraline di rilevazione in Campania.

Ogni Paese ha i suoi standard di qualità dell’aria. In Italia sono definiti dal decreto legislativo 155/2010: stabilisce che la soglia giornaliera di 50 µg/m3 non sia superata più di 35 volte nel corso di un anno civile

Gli ultimi dati dicono che l’inquinamento più alto si registra a Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni e Battipaglia. Polla detiene il record in provincia. Buona l’aria anche a Salerno: solo 6 sforamenti di Pm10 in 1 anno portano la città al primo posto nella graduatoria regionale dei capoluoghi di provincia. Superata di pochissimo da Polla nel Vallo di Diano, dove la centralina nell’area Tritovagliatore misura solo 5 sforamenti di Pm10 in 12 mesi. Non male anche Ottati, negli Alburni, con 8 sforamenti in 1 anno.

Salerno ha quindi il livello di qualità dell’aria migliore in Campania per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, con sole sei giornate negative da gennaio a dicembre, staccando Benevento che ha toccato quota 17 sforamenti, Avellino e Caserta 21, Napoli 27.

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