Nell’ambito di una più articolati attività di indagine condotta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, nella mattinata di oggi sono stati eseguite ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 3 persone ritenute responsabili a vario titolo di dei reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo ad un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati.
Il provvedimento ha raggiunto in particolare le tre persone di cui una operante fino al 2021 nell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Agenzia Campania Edilizia Residenziale ed un altro soggetto che, in passato ha ricoperto un incarico all’interno dell’istituto Autonomo di Casa Popolari. Secondo l’ipotesi accusatoria pare che i tre indagati, ritenuti responsabili di indebita assegnazione di alloggi di edilizia residenziale dietro compensi che andavano dai 2 mila ai 4 mila euro, avrebbero, ognuno per sua parte, intrattenuto rapporti con persone interessate ad ottenere un alloggio che, grazie all’attività presso l’IACP di uno dei tre e dell’incarico presso l’ACER di un altro degli arrestati, sarebbero state assegnate le unità immobiliari attraverso la manomissione del sistema informatico.
A conferma di quanto ipotizzato, le indagini hanno consentito di individuare uno de tre arrestati in flagranza di reato mentre stava una prima tranche di denaro da una coppia, ammontante in 1500 euro per ottenere la casa. Da questa vicenda l’uomo sarebbe stato immediatamente licenziato dall’Agenzia. L’operazione che ha visto in campo i Carabinieri della Compagnia di Salerno ha portato anche al sequestro di 11 immobili illegittimamente assegnati ubicati nei comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecangano Faiano e Vallo della Lucania intimando gli inquilini, indagati a loro volta per corruzione e invasione di edifici, a liberare le abitazioni entro 60 giorni.