Oltre 265 le firme raccolte dalla petizione lanciata su Change.org da Dario Vassallo presidente della Fondazione Angelo Vassallo – Sindaco Pescatore, appena 2 giorni fa, per chiedere le dimissioni da tutte le cariche istituzionali di Franco Alfieri, tratto in arresto nell’ottobre del 2024 e da allora sospeso dalle cariche dal Prefetto di Salerno, lasciando temporaneamente in mano la gestione del Comune di Capaccio Paestum e della Provincia di Salerno rispettivamente ai suoi vice Maria Antonietta Di Filippo e Giovanni Guzzo. La sospensione dalle cariche è arrivata in virtù dell’inchiesta che lo ha portato prima agli arresti con detenzione in carcere e successivamente, attraverso i ricorsi degli avvocati, alla disposizione degli arresti domiciliari che lo vedono tuttora detenuto.
Nonostante il perdurare, da quasi quattro mesi, della misura preventiva degli arresti, il Sindaco di Capaccio, pur essendo indagato con gravi accuse tra cui anche corruzione e turbativa d’asta legate a due appalti per l’illuminazione pubblica a Capaccio Paestum, resta al momento al suo posto seppur con provvedimento di sospensione temporanea dal servizio, in attesa che possa dunque riprendere le sue attività negli enti pubblici da lui guidati. Una situazione che per Dario Vassallo è inconcepibile e, per questa ragione, ha avviato una petizione attraverso la piattaforma per la raccolta di 500 firme al fine di chiedere le dimissioni immediate e irrevocabili da tutte le cariche istituzionali di Franco Alfieri. “I dettagli dell’inchiesta – scrive nella motivazione della petizione Dario Vassallo – descrivono un sistema ben radicato, in cui le regole vengono manipolate per favorire interessi privati a scapito del bene comune.
Insieme a lui, altre cinque persone sono state coinvolte, gettando un’ombra su un’intera rete di potere locale. Le indagini della Procura di Salerno hanno portato alla luce un sistema di potere opaco, con appalti pubblici manipolati per favorire interessi privati a scapito del bene comune. Alfieri, insieme ad altri indagati, è accusato di aver tradito i principi di trasparenza e legalità che dovrebbero guidare chi ricopre ruoli pubblici. La sospensione disposta dal Prefetto – continua – è un atto dovuto, ma non basta. La gravità delle accuse richiede un segnale chiaro e definitivo: le dimissioni immediate e irrevocabili di Alfieri da tutte le cariche pubbliche. Questa vicenda rappresenta l’ennesima ferita alla fiducia dei cittadini nelle istituzioni, e non possiamo tollerare che chi è accusato di corruzione continui a condizionare il futuro delle nostre comunità”.