No. Questa squadra atomica ha solo bisogno di tempo per carburare
Piccolo ripasso di catechismo prima di iniziare a fare sul serio: secondo la teologia cattolica la pazienza è una virtù, quella dei forti che serve per controllare amarezza e angoscia. Senza la pazienza – ce lo dice la religione – non si va da nessuna parte, e questo lo sa bene il PSG e i suoi tifosi, delusissimi dopo l’inatteso pareggio alla prima giornata di Champions League contro il modesto Club Brugge. Considerando la squadra stellare allestita quest’estate da Nasser Al-Khelaïfi, tutti, anche i calciatori stessi, erano convinti di assistere a una convincente vittoria parigina all’esordio della competizione che mette in palio la coppa dalle grandi orecchie, e invece…E invece capita che il trio da fantascienza là davanti stecchi la prima e che gli 11 fortissimi titolari dopo il goal subìto smettano di giocare. Se una rondine non fa primavera, un 1 a 1 non è certo l’inizio della fine per questo Paris Saint-Germain costruito per vincere tutto non solo a livello nazionale ma soprattutto a livello internazionale. Gli innesti, tra gli altri, di Sergio Ramos, Hakimi, Wijnaldum e Messi sono un segnale forte lanciato all’Europa del calcio con la C maiuscola per dire che i calciatori in maglia blu ci sono e sono pronti a fare sul serio. Ci vorrà solo un po’ di tempo prima che questa squadra atomica inizi a carburare – troppi i volti nuovi in campo – e prima che Pochettino in panchina riesca a trovare la quadra. Dunque un po’ di pazienza, pazienza che mai come in questo caso è davvero la virtù dei forti!
Solo i parigini possono perdere la coppa dalle grandi orecchie
Probabilmente arrivati a questo punto vi chiedereste se il pareggio del PSG contro il Club Brugge deve far preoccupare. Diremmo di no, perché il trio delle meraviglie là davanti deve ancora conoscersi. Crediamo infatti che quando Neymar, Mbappé e Messi capiranno come interagire tra loro senza pestarsi i piedi, e secondo noi accadrà presto, allora saranno dolori per tutte le squadre che puntano a fare la differenza per quanto riguarda le quote Champions. Manchester City, Bayern Monaco e Liverpool sono avvisati anzitempo. Queste 3 formazioni sono le uniche in grado di frenare la scalata verso il prestigioso trofeo da parte del PSG, che il 23 agosto 2020 ha sfiorato l’impresa perdendo la finale proprio contro i tedeschi del Bayern Monaco. Un recente passato che a Parigi non vogliono più rivivere, ma anzi cancellare grazie alle sgroppate di Hakimi e grazie soprattutto ai goal della premiata ditta Neymar-Mbappé-Messi.
Se Draxler giocherà da Draxler e se Wijnaldum si inserirà nei meccanismi di gioco…
Il pareggio contro i belgi maturato dal PSG non è dovuto al solo attacco stellare risultato piuttosto sterile, ma anche al centrocampo che si è dimostrato non all’altezza. Draxler, per esempio, non ha saputo trascinare la squadra, e dire che dai suoi piedi passano le fortune dei parigini essendo il metronomo della linea mediana! Insomma: senza il suo apporto la serata non è girata per il verso giusto. Questo sta a significare che disporre di tre bocche da fuoco là davanti seppur impressionanti in fondo non è tutto, perché anche gli altri calciatori devono giocare bene a pallone. Pensare di vincere ogni partita di Champions contando solo sulla voglia di Messi di far vedere che è ancora il migliore sarebbe il più grande errore che il PSG potrebbe fare. Detto questo, se Draxler giocherà da Draxler e se Wijnaldum riuscirà a inserirsi velocemente all’interno dello scacchiere di Pochettino, allora si comincerà a vedere quel Paris Saint-Germain che tutti noi ci aspettiamo. Anche chi non tifa per i calciatori in maglia blu leggendo i nomi della rosa di quest’anno avrà comunque una voglia matta di assistere a uno spettacolo epico, che solo questa squadra sulla carta la più forte al mondo saprà regalare al grande pubblico. Il pareggio con il Club Brugge non sarà stato un capolavoro calcistico ma siamo pur sempre a inizio stagione, e a inizio stagione si sa può succedere di tutto.