IC Polla-Caggiano, i giudici del TAR  e del Consiglio di Stato definiscono la vicenda. “Sede scolastica operativa ma accorpamento confermato”

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Sembra ormai chiusa e definita la questione accorpamento Istituti Scolastici nell’ambito del Dimensionamento scolastico come stabilito dall’ufficio scolastico regionale e che ha visto accorpati gli istituti di Polla e Caggiano in un unico istituto comprensivo. Dai giudici amministrativi del TAR di Napoli e del Consiglio di Stato, sembra che sia ormai stata fatta chiarezza sulla vicenda con la conferma dell’accorpamento tra i due istituti.

Ad annunciarlo il sindaco di Polla Massimo Loviso che, a seguito pubblicazione delle sentenze dei giudici amministrativi ha voluto dichiarare definitivamente chiusa la questione sperando, nel contempo, che le due amministrazioni, possano tornare ad un confronto pacifico e collaborativo nell’esclusivo interesse delle comunità rappresentate. Con l’ordinanza del 10 ottobre scorso emessa dai giudici della Quarta Sezione del TAR Napoli e la successiva ordinanza del Consiglio di Stato pubblicata il 16 ottobre, vengono assunte decisioni che riguardano sia l’accorpamento degli istituti e sia il ruolo del commissario ad Acta per il quale si era inizialmente chiesto l’intervento per l’attivazione del codice meccanografico per l’istituto di Caggiano.

I giudici del TAR Napoli, in particolare, nella loro decisione ricordano come, la delibera oggetto di esame da parte dei giudici, in realtà non comportan gravi pregidizi nell’ambito dell’attività didattica da assicurare agli alunni che frequentano l’istituto comprensivo di Caggiano dato che la sede scolastica resta comunque operativa mentre si va solo a modificare la sede legale che dunque viene accorpata all’Istituto Pollese, ha deciso di respingere l’istanza cautelare proprio per la mancanza di pregiudizio grave e irreparabile. Nella successiva decisione dei giudici del Consiglio di Stato pubblicata lo scorso 16 ottobre, inoltre, i giudici della settima sezione, nel rispondere ai chiarimenti richiesti dal Commissario ad Acta sulla reale azione da svolgersi, ha dichiarato l’atto improcedibile per carenza di interesse.

Due decisioni che dunque confermano l’accorpamento degli istituti scolastici fermo restando la persistenza delle sedi scolastiche. Una decisione che commenta il sindaco di Polla Massimo Loviso che si era costituito come parte nel contenzioso, sottolineando e ribadendo che, il provvedimento varato dalla Regione non comporta la chiusura della sede scolastica ma solo lo spostamento della sede legale e la condivisione dello stesso dirigente scolastico. Pertanto nulla cambia per gli studenti del comprensivo di Caggiano. Alla luce dunque di quanto emerso auspica un ritorno a più tranquilli e pacati  rapporti tra le due istituzioni che non comportino il ricorso presso i giudici amministrativi ma che piuttosto, siano basati su confronti costruttivi e collaborativi per il bene delle comunità rappresentate

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