Hub turistici nelle stazioni cilentane, la proposta dal patron della BMTA accolta dal PNCVDA e dalla Fondazione Monte Pruno

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Partire dalle stazioni die comuni delle aree interne per promuovere gli itinerari turistici del Cilento. È questa l’idea lanciata da Ugo Picarelli, fondatore e direttore della manifestazione di promozione turistica Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che punta dunque  a far si che, tutte le stazioni presenti nel Cilento, ed in special modo quelle dei comuni delle aree interne, possano trasformarsi in centri informativi e di collegamento con gli itinerari turistici.

Creare dunque, all’interno delle stazione degli HUB Turistici dove i visitatori avranno modo non solo di raccogliere ogni utile informazione in merito al territorio, alle bellezze di cui è custode, ai luoghi di maggior interesse da visitare, ma anche metterli in condizione di poter raggiungere questi luoghi attraverso una forma di turismo sostenibile che possa essere supportata da Bus elettrici per il collegamento con i siti, oppure la messa a disposizione di biciclette elettriche da noleggiare, oppure proporre i percorsi trekking del CAI per gli appassionati, così come proporre anche gite a cavallo promuovendo nel contempo anche il turismo equestre, naturalmente senza dimenticare la promozione di itinerari eno-gastronomici.

Una proposta che ha raccolto subito il plauso del presidente del parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni Giuseppe Coccorullo che ha ritenuto la proposta particolarmente interessante, annunciando anche la disponibilità dell’ente ad offrire il supporto necessario per far si che la proposta possa concretizzarsi. “Certamente – dichiara nel contempo il presidente Coccorullo – non si può prescindere dal sostegno anche di altri soggetti ed in primis dei Comuni che sono gli enti che hanno il compito di gestire i collegamenti”.

La proposta è stata anche presentata a Michele Albanese nel suo ruolo di Presidente della Fondazione Monte Pruno che, già da diverso tempo, con l’organo, ha avviato una serie di azioni promozionali del territorio, dimostrando dunque di credere fortemente nella valorizzazione turistica dell’area, investendo in opportunità capaci di far rientrare ci giovani partiti o per cercare di far restare chi al momento vive il territorio ma non riesce ad intravedere un futuro in esso. “La Fondazione Monte Pruno – dichiara il presidente Michele Albanese – è nata proprio con lo scopo di dare supporto ai giovani, di trasformare in realtà le loro idee e progetti e di lavorare per lo sviluppo del nostro territorio. Per noi, le aree interne, hanno un valore inestimabile e siamo a disposizione per la loro valorizzazione Tuttavia – precisa però il presidente Albanese – esistono criticità legate all’accessibilità che vanno affrontate e risolte in un’ottica di sinergia. Noi ci crediamo – conclude Michele Albanese – ma è il tempo di agire ognuno per la propria competenza”.

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