Il Comune di Casalbuono aveva 40 mila euro a disposizione grazie al Fondo di sostegno ai Comuni marginali e ha deciso di sostenere economicamente le nuove attività imprenditoriali. Ne sono nate 2, annunciano con soddisfazione gli amministratori comunali.
“Insieme con il Sindaco – spiega il vice Attilio Romano – abbiamo notificato 2 decreti di finanziamento a fondo perduto per circa 20 mila euro cadauno a 2 nuove partite iva casalbuonesi che opereranno sul nostro territorio. Circa un anno fa assumemmo questa decisione e oggi siamo particolarmente fieri della scelta operata. Sono fondi dello Stato che abbiamo destinato ad investimenti nel futuro per determinare qualche nuova possibilità di lavoro. Continuiamo a credere nel futuro dei piccoli borghi e questi fatti testimoniano che non siamo i soli, prima o poi qualcosa dovrà cambiare ed alle nuove sfide che la vita ci proporrà noi ci dovremo far trovare prontissimi. Amiamo le persone che si rimboccano le maniche, che non si lamentano, che pensano al futuro con ottimismo ed è questo il miglior atteggiamento per poter affrontare le sfide complesse ed articolate di questa vita. Alle 2 nuove partite iva casalbuonesi gli auguri affettuosi da parte dell’intera Amministrazione comunale”.
Il Comune era risultato tra i beneficiari dei fondi riservati alle realtà marginali e messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il triennio 2021/2023: all’Ente erano stati assegnati 39.295,69 euro per l’annualità 2021.
Il Fondo di sostegno ai Comuni marginali è stato istituito al fine di favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei Comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività economiche, nel rispetto della complementarità con la strategia nazionale per le aree interne. Il 95% dei 180 milioni a disposizione è andato al Sud. Le risorse potevano essere utilizzate per 3 categorie di interventi: adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attività economiche; la concessione di contributi per l’avvio di attività economiche; concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nei Comuni delle aree interne.
Casalbuono ha puntato sulle nuove attività imprenditoriali.