GRANDE INCENDIO A PERSANO :AIUTO ARRIVATO ANCHE DA SALERNO.

0
389

Oltre 60 mila ecoballe stoccate a Persano sono andate in fiamme nella serata di ieri, 30 luglio, lasciando ora temere un disastro ambientale che sarà accertato nei prossimi giorni in base ai risultati dei rilievi dell’Arpac. Intorno alle ore 18,30 di  ieri l’incendio è divampato nei pressi della caserma militare di Persano a Serre. Quattro le squadre dei Vigili del Fuoco intervenute sul posto per domare le fiamme. Dopo un primo intervento delle squadre dei caschi rossi di Agropoli e Eboli, è stato necessario chiedere l’intervento di autobotte provenienti anche da Salerno con una ulteriore squadra a dare supporto ai vigili del fuoco impegnati sul posto per spegnere le fiamme che si sono estese rapidamente fino a coprire una superficie pari alla grandezza di un campo da calcio, quindi circa 7 mila mq di superficie coinvolta nell’incendio. Le operazioni di spegnimento delle fiamme hanno richiesto diverse ore e l’intervento di autobotti Chilolitri che da Napoli per una capacità di 20 mila litri e Caserta di capacità complessiva pari a 14 mila litri. Secondo quanto si apprende pare che le ecoballe andate a fuoco siano quelle stoccate a Serre e provenienti dalla Tunisia a seguito dell’inchiesta che vede coinvolta anche l’azienda di Polla. Non sono chiare le origini dell’incendio che richiede ulteriori approfonditi e accertamenti per capire quale sia stata la causa scatenante delle  fiamme sviluppatesi a circa 6 km dalla caserma di Persano. Sul posto è giunto anche il sindaco di Serre, Antonio Opramolla per capire quali provvedimenti adottare a difesa della popolazione. Pare che, nelle vicinanze del luogo, non siano presenti campi coltivati. In ogni caso sono stati attivati i laboratori dell’Arpac Campania per effettuare i rilievi su aria e terreno per capire se possono emergenza danni all’ambiente in conseguenza dell’incendio. Intanto sono stati adottati provvedimenti a tutela delle comunità. In particolare a Eboli e Albanella i sindaci hanno adottato provvedimenti a difesa dei cittadini emettendo ordinanze in cui si chiede di tenere porte e finestre chiuse, almeno fino a quando non saranno chiari gli effetti dell’incendio.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here