Il percorso di valorizzazione del Vallo di Diano come meta turistica che consenta ai viaggiatori di restare per più giorni sul territorio prosegue con un nuovo progetto che si lega al prossimo anno giubilare del 2025.
Nella giornata di domani martedì 27 giugno, presso la sede del Museo Diocesano di Teggiano, si terrà la firma di un protocollo d’intesa tra la Comunità Montana Vallo di Diano presieduta da Francesco Cavallone, la Diocesi di Teggiano Policastro e la direzione regionale dei musei della Campania finalizzata alla realizzazione di un Parco Culturale Ecclesiale nel Vallo di Diano che vada dunque a collegarsi con il prossimo evento giubilare del 2025, inserendo dunque i beni culturali e legati alla fede e alla religiosità, di cui il territorio è ricco, tra le mete da visitare in Campania il prossimo anno quando, a Roma, il Papa aprirà la Porta Santa per il 27esimo Giubileo della storia ed il secondo con Papa Francesco che, nel 2015, aveva indetto un anno giubilare straordinario della Misericordia.
L’ente Montano, dunque, prosegue con il suo progetto di rendere il Vallo di Diano una meta turistica di ampio interesse e capace di attrarre turisti dagli interessi diversificati. Potenzialità e opportunità in cui ha sempre creduto l’assessore al turismo e vice presidente della Comunità Montana Antonio Pagliarulo che, nell’ambito del progetto avvito con Strategia delle Aree Interne per la DMO (Destination Management Organization) sta lavorando per far sì che, il turista, non arrivi nel comprensorio solo per brevi e sporadiche visite, ma possa restarci per più tempo e aver modo di apprezzarne la storia, la cultura, il paesaggio, il patrimonio enogastronomico e, dunque, la sua capacità di soddisfare ogni tipo di interesse per un viaggio esperienziale.
Il protocollo d’intesa che sarà sottoscritto nella giornata di domani, martedì 27 giugno, punta ad una collaborazione attiva per garantire uno sviluppo del turismo religioso attraverso anche il logo e il sito Visit Vallo di Diano. Il Giubileo 2025, potrebbe dunque rappresentare una importante occasione per la promozione di siti religiosi come Santuari, antiche Chiese, Santuari, Eremi e soprattutto la Certosa di San Lorenzo a Padula che faranno dunque parte del Parco Culturale Ecclesiale. Un protocollo che impegna tutti a garantire l’apertura dei siti religiosi di maggior interesse culturale al fine di consentirne una più agevole fruibilità nell’anno giubilare 2025.