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Il saldo migratorio nel salernitano fa registrare un impercettibile aumento degli arrivi rispetto alle partenze. Si tratta di appena 57 persone in più che sono arrivati, rispetto a chi ha lasciato la sua terra per dirigersi nel Nord Italia oppure addirittura all’estero in cerca di lavoro.
Un leggero quanto isignificante aumento che, però mette in evidenza come siano le persone provenienti dai paesio esteri a salvare il quadro che, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino fa registrare però un dato allarmante se paragonato al 2017.
L’anno di riferimento di questa nuova analisi effettuata dall’ISTAT, sarebbe il 2018. Secondo quanto emerge pare che per 11.358 salernitani che se ne sono andati di cui oltre 2.100 diretti all’estero e 6.658 nelle Regioni del Nord, sono arrivati a Salerno e provincia 11 415 persone di cui 4.612 provenienti dall’estero, 3681 da altre regioni italiane e 3122 provenienti dalla stessa Campania. Ma a rednere drammatico il dato presentato dall’IStat è anche un altro fattore che riguarda in particolare il paragone con gli anni precedenti ed in particolare con il 2017 quando si registrò un aumento più deciso delle iscrizioni rispetto alle partenze.
La differenza in positivo è di circa 983 unità registratesi all’anagrafe in più rispetto a quelli che erano andati via. Anche nel 2017 erano gli stranieri a salvare la ,media con oltre 2 e 800 arrivi nel salernitano rispetto alle partenze. È chiaro quindi che si può parlare di dato negativo in una provincia che, in appena un anno, fa registrare un così alto numero di partenze.
Ancor più preoccupante e che spinge alla riflessione è l’età media di chi decide di lasciare il suo paese. Si tratta di giovani di età compresa tra i 18 e i 39 anni. Forza lavoro che se ne va e non lo fa solo per studiare ma che, effettuando cancellazioni all’anagrafe, dimostra la sua predisposizione al non rientro.
La mancanza di lavoro è il primo fattore a determinare la decisione dei giovani di lasciare la loro terra. Un motivo che emerge dagli ultimi dati presentati dal CNEL sul mercato del lavoro che vede la provincia salernitana posizionarsi al 90esimo posto nella classifica sull’occupazione giovanile con una percentuale di disoccupazione che raggiunge il 29,4%
Anna Maria CAVA